8 per mille: la scelta dei contribuenti nel 2019

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato un comunicato stampa in data 117 del 13 luglio 2023 riguardante la pubblicazione dei dati dell’8 per mille dell’Irpef relativi a dichiarazioni dei redditi 2019.

Infatti, sono stati pubblicati sul sito del Dipartimento delle Finanze i dati relativi all’erogazione nell’anno 2023 dell’otto per mille dell’Irpef, riferito alle scelte effettuate dei contribuenti nella dichiarazione dei redditi del 2019. Disponibili anche i dati provvisori delle scelte relative agli anni di imposta 2020 e 2021.

E’ interessante evidenziare che solo 16.818.511 sono state le scelte espresse in modo valido dai contribuenti, mentre 24.488.796 sono le scelte non espresse.

I dati, diffusi sul sito del Dipartimento delle Finanze, vedono in testa la Chiesa Cattolica, scelto dal 71,73%, seguito dallo Stato con 22,63%.

8 per mille

L’8 per mille del gettito Irpef può essere destinato:

-allo Stato (a scopi di interesse sociale o di carattere umanitario)

-alla Chiesa Cattolica (a scopi di carattere religioso o caritativo)

-all’Unione italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° giorno (per interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali in Italia e all’estero sia direttamente sia attraverso un ente costituito ad hoc)

-alle Assemblee di Dio in Italia (per interventi sociali e umanitari anche a favore dei Paesi del terzo mondo)

-alla Chiesa Evangelica Valdese (Unione delle Chiese metodiste e Valdesi), per scopi di carattere sociale, assistenziale, umanitario o culturale sia a diretta gestione della Chiesa Evangelica Valdese, attraverso gli enti aventi parte nell’ordinamento valdese, sia attraverso organismi associativi ed ecumenici a livello nazionale e internazionale

-alla Chiesa Evangelica Luterana in Italia (per interventi sociali, assistenziali, umanitari o culturali in Italia e all’estero, direttamente o attraverso le Comunità ad essa collegate)

-all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (per la tutela degli interessi religiosi degli Ebrei in Italia, per la promozione della conservazione delle tradizioni e dei beni culturali ebraici, con particolare riguardo alle attività culturali, alla salvaguardia del patrimonio storico, artistico e culturale, nonché ad interventi sociali e umanitari in special modo volti alla tutela delle minoranze, contro il razzismo e l’antisemitismo)

-alla Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa Meridionale (per il mantenimento dei ministri di culto, la realizzazione e manutenzione degli edifici di culto e di monasteri, scopi filantropici, assistenziali, scientifici e culturali da realizzarsi anche in paesi esteri)

-alla Chiesa apostolica in Italia (per interventi sociali, culturali ed umanitari, anche a favore di altri Paesi esteri)

-all’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia (per interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali in Italia e all’estero)

-all’Unione Buddhista Italiana (per interventi culturali, sociali ed umanitari anche a favore di altri paesi, nonché assistenziali e di sostegno al culto)

-all’Unione Induista Italiana (per sostentamento dei ministri di culto, esigenze di culto e attività di religione o di culto, nonché interventi culturali, sociali, umanitari ed assistenziali eventualmente pure a favore di altri paesi

all’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG) (per la realizzazione delle finalità istituzionali dell’Istituto e delle attività indicate all’articolo 12, comma 1, lettera a) della legge 28 giugno 2016 n.130 nonché ad interventi sociali e umanitari in Italia e all’estero, ad iniziative per la promozione della pace, del rispetto e difesa della vita in tutte le forme esistenti e per la difesa dell’ambiente.

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