Antiriciclaggio, accordo Consiglio-Parlamento UE sulla nuova Authority

Accordo provvisorio tra Consiglio e Parlamento UE sulla creazione della nuova Autorità europea per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. Il testo dell’accordo provvisorio sarà ora messo a punto e presentato ai rappresentanti degli Stati membri e al Parlamento europeo per approvazione. Se approvati, il Consiglio e il Parlamento dovranno adottare formalmente i testi.

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La nuova Authority, prevista dal pacchetto antiriciclaggio del 2021, rafforzerà l’efficienza del quadro di lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo (AML/CFT) creando un meccanismo integrato con i supervisori nazionali per garantire che i soggetti obbligati rispettino gli obblighi in materia di AML/CFT nel settore finanziario. L’AMLA svolgerà inoltre un ruolo di sostegno nei settori non finanziari e coordinerà le unità di informazione finanziaria negli Stati membri.

Oltre ai poteri di supervisione e al fine di garantire la conformità, in caso di violazioni gravi, sistematiche o ripetute di obblighi direttamente applicabili, l’Autorità imporrà sanzioni pecuniarie ai soggetti obbligati selezionati.

Il pacchetto antiriciclaggio

Oltre al regolamento che istituisce l’AMLA, il pacchetto antiriciclaggio comprende:

Allo stato sono ancora in corso i negoziati tra Consiglio e Parlamento sul regolamento sugli obblighi in materia di lotta al riciclaggio applicabili al settore privato e sulla direttiva relativa ai meccanismi antiriciclaggio.

La supervisione AMLA sul settore finanziario

L’AMLA avrà poteri di supervisione diretta su determinati tipi di enti creditizi e finanziari, compresi i fornitori di servizi per le cripto-attività, se sono considerati ad alto rischio o operano a livello transfrontaliero.

L’Autorità effettuerà una selezione di enti finanziari e creditizi che costituiscono un rischio elevato in diversi Stati membri (in base all’accordo, nel primo processo di selezione l’AMLA avrà la supervisione di un massimo di 40 gruppi e soggetti): i soggetti selezionati saranno sottoposti alla supervisione di gruppi di supervisione congiunti guidati dall’AMLA che effettueranno valutazioni e ispezioni.

Per i soggetti obbligati non selezionati, la supervisione AML/CFT rimarrebbe principalmente a livello nazionale.

Il sostegno al settore non finanziario

L’AMLA svolgerà un ruolo di sostegno, effettuando verifiche e indagando su eventuali violazioni nell’applicazione del quadro AML/CFT e avrà il potere di formulare raccomandazioni non vincolanti.

Banca dati centrale di informazioni 

L’accordo provvisorio amplia l’ambito di applicazione e il contenuto della banca dati di supervisione dell’AMLA chiedendo all’Autorità di istituire e mantenere aggiornata una banca dati centrale di informazioni pertinenti per il sistema di supervisione AML/CFT.

Sanzioni

In caso di violazioni gravi, sistematiche o ripetute di obblighi direttamente applicabili, l’AMLA avrà il potere di imporre sanzioni pecuniarie ai soggetti obbligati selezionati. L’Autorità controllerà che i soggetti obbligati selezionati dispongano di politiche e procedure interne per garantire l’attuazione dei congelamenti e delle confische di beni nell’ambito di sanzioni finanziarie mirate.

Denuncia di irregolarità

L’accordo provvisorio introduce un meccanismo rafforzato di denuncia delle irregolarità. Per quanto riguarda i soggetti obbligati, l’AMLA tratterà solo le segnalazioni provenienti dal settore finanziario. Potrà inoltre trattare le segnalazioni dei dipendenti delle autorità nazionali.

Sede dell’AMLA

Il Consiglio e il Parlamento europeo stanno attualmente negoziando i principi del processo di selezione della sede della nuova Autorità (per la quale è candidata anche Roma). Una volta concordato il processo di selezione, si concluderà il processo di selezione della sede e si introdurrà l’ubicazione nel regolamento.

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