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Antiriciclaggio, approvato il Codice Unico

Antiriciclaggio, Approvato Il Codice Unico

Il Consiglio e il Parlamento dell’UE hanno trovato un accordo provvisorio su alcune parti del pacchetto antiriciclaggio che mira a proteggere i cittadini dell’UE e il sistema finanziario dell’UE dal riciclaggio di denaro e dal finanziamento del terrorismo.

I testi approvati congiuntamente dalle due istituzioni europee sono la sesta direttiva antiriciclaggio e il regolamento europeo denominato “codice unico”. Le nuove norme stabiliscono i criteri per l’accesso alle informazioni sulla titolarità effettiva e conferiscono maggiori poteri alle UIF, le unità di informazione finanziaria dei singoli Stati membri, per permettere loro di individuare tempestivamente i casi di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo

I soggetti obbligati, come istituti finanziari, banche, agenzie immobiliari, servizi di gestione patrimoniale, casinò, commercianti, svolgono un ruolo centrale come guardiani nel quadro dell’antiriciclaggio e del contrasto al finanziamento del terrorismo (AML/CTF) poiché hanno un posizione privilegiata per individuare attività sospette.

L’accordo provvisorio amplia l’elenco dei soggetti obbligati a nuovi organismi. Le nuove regole copriranno la maggior parte del settore delle criptovalute, costringendo tutti i fornitori di servizi di cripto-asset (CASP) a condurre una due diligence sui propri clienti. Ciò significa che dovranno verificare fatti e informazioni sui propri clienti, nonché segnalare attività sospette.

Secondo l’accordo, i CASP dovranno applicare misure di adeguata verifica della clientela quando effettuano transazioni di importo pari o superiore a 1.000 euro. Aggiunge misure per mitigare i rischi in relazione alle transazioni con portafogli self-host.

Il Consiglio e il Parlamento hanno inoltre introdotto specifiche misure rafforzate di due diligence per i rapporti di corrispondenza transfrontalieri per i fornitori di servizi di cripto-asset.

È stato fissato un limite massimo a livello europeo di 10.000 euro per i pagamenti in contanti, il che renderà più difficile per i criminali riciclare denaro sporco. Gli Stati membri avranno la flessibilità di imporre un limite massimo inferiore, se lo desiderano.

Secondo l’accordo provvisorio le informazioni presentate al registro centrale dovranno essere verificate. Le entità o gli accordi associati a persone o entità soggette a sanzioni finanziarie mirate dovranno essere contrassegnati.

La direttiva antiriciclaggio attribuisce agli enti preposti ai registri il potere di effettuare ispezioni presso le sedi delle persone giuridiche iscritte, in caso di dubbi sull’esattezza delle informazioni in loro possesso.

L’accordo stabilisce inoltre che oltre alle autorità di vigilanza, alle autorità pubbliche e ai soggetti obbligati, tra gli altri, possano accedere ai registri anche le persone del pubblico portatrici di legittimo interesse, tra cui la stampa e la società civile.

Al fine di agevolare le indagini su schemi criminali che coinvolgono beni immobili, il testo garantisce che i registri immobiliari siano accessibili alle autorità competenti attraverso un unico punto di accesso, rendendo disponibili ad esempio informazioni su prezzo, tipologia di immobile, storia e gravami come ipoteche, vincoli giudiziari e diritti di proprietà.

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