Antiriciclaggio: avviata procedura di infrazione contro Italia, Lettonia e Portogallo
- 21 Aprile 2023
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
La Commissione dell’UE ha deciso di avviare una procedura di infrazione inviando lettere di costituzione in mora all’Italia, alla Lettonia e al Portogallo per il non corretto recepimento della quinta direttiva antiriciclaggio. Questi tre Stati dispongono, quindi, di due mesi per rispondere e adottare le misure necessarie, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di deferire i casi alla Corte di giustizia dell’UE. Le norme antiriciclaggio sono uno strumento importante nella lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
La Commissione dell’UE ha pubblicato una serie di decisioni sui casi d’infrazione in data 19 aprile 2023.
Tra l’altro, ha invitato l’ITALIA, la LETTONIA e il PORTOGALLO a recepire correttamente la quinta direttiva antiriciclaggio.
La Commissione ha deciso di avviare, quindi, una procedura di infrazione inviando lettere di costituzione in mora all’Italia (INFR(2023)2029), alla Lettonia (INFR(2023)2028) e al Portogallo (INFR(2023)2030) per il non corretto recepimento della quinta direttiva antiriciclaggio (direttiva (UE) 2018/843).
Tali Stati membri avevano notificato il pieno recepimento della direttiva, ma la Commissione ha individuato diversi casi di non corretto recepimento della direttiva nell’ordinamento nazionale (mancata conformità), che riguardano tra l’altro aspetti fondamentali quali: l’obbligo di registrazione, licenza o regolamentazione dei prestatori di servizi (Italia e Lettonia), l’obbligo di istituire un registro dei conti di pagamento e conti bancari (Lettonia) e quello di garantire all’unità nazionale di informazione finanziaria (FIU) il corretto accesso alle informazioni pertinenti alle misure antiriciclaggio (Portogallo).
La Commissione ricorda come le norme antiriciclaggio siano uno strumento importante nella lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Le lacune legislative di uno Stato membro si ripercuotono sull’insieme dell’UE. Per tali motivi le norme dell’UE dovrebbero essere attuate, e la loro attuazione controllata, in modo efficiente per combattere la criminalità e proteggere il nostro sistema finanziario.
L’Italia, la Lettonia e il Portogallo dispongono di 2 mesi per rispondere e adottare le misure necessarie, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di deferire i casi alla Corte di giustizia dell’UE.
A cura della Redazione
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