Antiriciclaggio, stretta in arrivo per affitti e criptovalute

I NUOVI OBBLIGHI

Cambiano di nuovo le regole sull’antiriciclaggio. Con il recepimento della quinta direttiva comunitaria attraverso il decreto legislativo 125/2019 in vigore dal 2019 gli obblighi si rafforzano per le criptovalute e si estendono anche alle locazioni da 10mila euro mensili e alle vendite di opere d’arte. La guida alle novità nel Focus in uscita mercoledì 6 novembre con Il Sole 24 Ore


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Obblighi antiriciclaggio sempre più ampi. Il decreto legislativo 125/2019, che attua la quinta direttiva comunitaria in materia ed entra in vigore il 10 novembre, introduce tante e rilevanti modifiche. Modifiche che riguardano professionisti e intermediari finanziari e che spaziano dall’individuazione del titolare effettivo, alla gestione delle criptovalute, alle succursali estere, fino ai poteri del Comitato di sicurezza finanziaria, delle autorità di vigilanza, per finire con i poteri investigativi della Guardia di Finanza e alla cooperazione internazionali delle Fiu (le unità di informazione finanziaria). A queste novità è dedicato il focus di Norme&Tributi «Antiriciclaggio: i nuovi obblighi» in uscita mercoledì 6 novembre con Il Sole 24 Ore che affronta tutti i cambiamenti a cui saranno chiamati gli studi professionali a partire dalle prossime settimane per adeguarsi alle nuove regole.

Canoni di locazioni da 10mila euro mensili
Tra le modifiche introdotte, gli agenti immobiliari dovranno adempiere agli obblighi non solo nelle operazioni di vendita e acquisto, ma anche quando agiscono in qualità di intermediari nella locazione di un bene immobile e, in tal caso, limitatamente alle sole operazioni per le quali il canone mensile sia pari o superiore a 10mila euro. Non tutti i rapporti continuativi di affitto, quindi, ma solo quelli che superino la soglia mensile fissata.

Le opere d’arte
Per i commercianti d’arte gli obblighi antiriciclaggio si attiveranno per qualsiasi operazione pari o superiore a 10mila euro. E tale soglia anche per più operazioni che appaiano frazionate o collegate rispetto alla principale. Agli stessi obblighi saranno sottoposti quei soggetti che conservano, commerciano opere d’arte o che agiscono da intermediari nel commercio delle stesse all’interno di porti franchi.

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