Il tavolo tecnico sulla normativa antiriciclaggio prende avvio con una riunione tra il Ministero dell’Economia e i Consigli nazionali degli Avvocati, dei Commercialisti e dei Notai. Nel corso della riunione i professionisti hanno evidenziato la necessità di procedere ad una revisione del D.Lgs. 231/2007 e in particolare del sistema sanzionatorio che, lungi dall’essere ispirato a criteri di effettività, proporzionalità e dissuasività, come invece previsto dal legislatore europeo, è insostenibile soprattutto per i professionisti, spessocondannati al pagamento di ingenti sanzioni per violazioni meramente formali.
Il CNDCEC ha pubblicato un comunicato stampa in data 6 ottobre 2023 sull’avvio del tavolo tecnico sulla normativa antiriciclaggio con una riunione tra il Ministero dell’Economia e i Consigli nazionali degli Avvocati, dei Commercialisti e dei Notai.
Richiesto dalle tre categorie professionali come luogo di confronto per la individuazione di possibili soluzioni ai problemi legati ad un sistema eccessivamente oneroso in termini di adempimenti e sanzioni per i professionisti, il tavolo tecnico è coordinato dal Viceministro all’Economia Sandra Savino.
Nel corso della riunione i professionisti hanno evidenziato la necessità di procedere ad una revisione del D.Lgs. 231/2007 e in particolare del sistema sanzionatorio che, lungi dall’essere ispirato a criteri di effettività, proporzionalità e dissuasività, come invece previsto dal legislatore europeo, è insostenibile soprattutto per i professionisti, spessocondannati al pagamento di ingenti sanzioni per violazioni meramente formali.
I lavori del tavolo, al quale siederanno esponenti ministeriali e tecnici indicati dai tre Consigli nazionali, proseguiranno su binari paralleli:
-da un lato si predisporranno circolari interpretative volte a semplificare l’applicazione delle norme;
-dall’altro si lavorerà ad una revisione organica della normativa.
I presidenti del Consiglio nazionale forense, Francesco Greco, del Consiglio nazionale dei Commercialisti, Elbano de Nuccio, e del Notariato, Giulio Biino, hanno espresso soddisfazione per il clima di collaborazione registrato in questa prima riunione e per l’ampia disponibilità manifestata dal Viceministro Savino a lavorare a soluzioni condivise, con un percorso celere che porti alla redazione di proposte tecniche sulle quali l’esecutivo è pronto a confrontarsi con la massima apertura, consapevole di quanto la normativa antiriciclaggio possa essere eccessivamente penalizzante per i professionisti.
Punto di partenza di ogni ragionamento su questa materia è che le professioni non intendono in alcun modo sottrarsi al proprio impegno per la legalità, che è anzi un pilastro insostituibile della nostra attività quotidiana.