Autotutela tributaria: obblighi di adeguata motivazione per contribuenti e fisco

La motivazione è uno degli elementi centrali dell’autotutela tributaria: è quanto emerge dalla circolare n. 21/E del 2024 dell’Agenzia delle Entrate. Il contribuente è tenuto a indicare puntualmente il tipo di vizio da cui è affetto l’atto e le ragioni per cui tale vizio è riconducibile a una delle fattispecie tassative previste dalla legge; se non lo fa, l’esito dell’istanza è inevitabilmente il diniego espresso. Nell’adottare un provvedimento espresso di accoglimento o diniego, l’Ufficio deve motivare in fatto e in diritto, prendendo posizione sugli elementi in proprio possesso e sulla documentazione fornita dal contribuente. È possibile motivare il provvedimento per relationem con riferimento a motivi, reiterati nell’istanza di autotutela, che sono stati discussi, prima dell’emanazione dell’atto oggetto di autotutela, in sede di contraddittorio preventivo.

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