Tra gli emendamenti al decreto fiscale collegato alla manovra che potrebbero essere depositati in Commissione Finanze alla Camera c’è una nuova stretta sul mancato pagamento delle tasse automobilistiche e sul fenomeno delle aziende commerciali che aprono e chiudono nel giro di pochi giorni, giusto il tempo di scappare dalle tasse
di Marco Mobili
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Bollo auto, imposte di trascrizione al Pubblico registro automobilistico. ma anche esercizi commerciali che avviano l’attività e nel giro di pochi giorni chiudono l’attività, giusto il tempo di fuggire dal pagamento delle tasse. Fenomeni di piccola o piccolissima evasione, si potrà dire, ma che nel complesso contribuiscono a quel record tutto italiano di oltre 119 miliardi di evasione fiscale e contributiva. Per contrastare anche questa versione low cost dell’evasione fiscale sono in arrivo alla Camera due emendamenti ad hoc che puntano a creare una banca dati mirata per le tasse automobilistiche non pagate e una task force per contrastare le cosiddette imprese «mordi e fuggi».
I dati del bollo auto e del Pra a Regioni e Province
Se è vero che è sempre la somma a fare il totale nei 119 miliardi di euro di evasione fiscale made in Italy entrano anche i piccoli fenomeni di mancati pagamenti delle tasse. Secondo l’ultima relazione del Mef sull’economia non osservata e l’evasione fiscale e contributiva ogni anno per le sole tasse automobilistiche mancano all’appello non meno di 45 milioni. Una somma che se recuperate potrebbe essere destinata, ad esempio, alla sicurezza per l’edilizia scolastica. E questa è la finalizzazione delle maggiori entrate che potrebbero emergere da un emendamento dei relatori al decreto fiscale in discussione alla Camera.
Secondo il correttivo che, se supererà il vaglio del Governo e della Ragioneria generale dello Stato, sarà depositato lunedì 25 in commissione Finanze alla Camera, i dati delle tasse automobilistiche dovranno essere integrati e coordinati con gli archivi del sistema informativo del Pubblico registro automobilistico per poi essere resi disponibili alle Regioni e alle Province autonome. Saranno loro, poi, a incrociare in modo simultaneo e sistematico i dati dei propri archivi delle tasse auto con in sistema informativo.
Attività commerciali «mordi e fuggi»
Una task force integrata per contrastare l’attività irregolare delle imprese commerciali che chiudono i battenti troppo rapidamente così da poter raggirare l’imposizione tributaria. Lo prevede un emendamento al decreto fiscale che i relatori vorrebbero depositare in Commissione Finanze alla Camera. La nuova task force dovrebbe essere istituita a livello regionale ne dovrebbe far par parte, secondo il correttivo messo a punto dalla relatrice Ruocco, i nuclei speciali di controllo degli uffici territoriali dell’agenzia delle Entrate, le Fiamme Gialle e la polizia locale. Il nuovo nucleo speciale che si dovrebbe dedicare alle piccole o piccolissime attività commerciali che scappano dalle tasse, secondo l’emendamento potrebbe partire anche con una dote di 3 milioni di euro da ripartire nel triennio 2020-2021.
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