Ci si orienta verso il pagamento entro il 30 giugno dei bolli che sono in scadenza in questi mesi, senza sanzioni né interessi. Ecco le decisioni prese e quelle in cantiere
di Maurizio Caprino
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Regioni in ordine sparso per il rinvio dei pagamenti del bollo auto: in questi giorni, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Campania hanno posticipato al 30 giugno le scadenze di questi mesi di emergenza coronavirus. La Sicilia ha espresso lo stesso orientamento, ma per attuarlo deve attendere il voto dell’Assemblea regionale. Le altre Regioni stanno valutando se allinearsi.
Sono necessarie decisioni a livello regionale, perché il decreto legge Cura Italia (Dl 18/2020) ha previsto rinvii solo per alcuni tributi, escludendo tra gli altri quelli che riguardanoi veicoli: il bollo (che è statale ma è incassato dalle Regioni) e l’Ipt (Imposta provinciale di trascrizione, dovuta essenzialmente su iscrizioni al Pra e passaggi di proprietà).
Tra il 23 e il 24 marzo, le Giunte regionali di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Campania hanno disposto che i pagamenti dei bolli che normalmente andrebbero effettuati tra marzo e maggio possano avvenire entro il 30 giugno, senza sanzioni né interessi.
Questo impatta soprattutto sulla scadenza di maggio, mese entro il quale vanno pagati i bolli in scadenza ad aprile. Che riguardano molti veicoli: da qualli il cui termine annuale case appunto in aprile a quelli che hanno periodicità quadrimestrale (come accade per i mezzi pesanti e quelli a noleggio).
In Sicilia, l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, ha dichiarato al Sole 24 Ore.com l’intenzione di fare altrettanto. Ma lo Statuto regionale, che è speciale, impone un passaggio nell’organo elettivo, l’Ars (Assemblea regionale siciliana), dove peraltro va ancora votato il bilancio preventivo 2020.