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Bonus attività fisica adattata: come compilare il modello Redditi 2023 PF

Bonus Attività Fisica Adattata: Come Compilare Il Modello Redditi 2023 Pf
La legge di Bilancio 2022 (legge n. 234/2021) ha introdotto un credito d’imposta per le spese documentate sostenute dal 1°gennaio al 31 dicembre 2022 per lo svolgimento di attività fisica adattata.

Cos’è l’attività fisica adattata

Per attività fisica adattata si intendono gli esercizi fisici prescritti per situazioni specifiche, come patologie croniche o disabilità fisiche, svolte, anche in gruppo, sotto la supervisione di un professionista competente e in luoghi e strutture non sanitarie (come le “palestre della salute”), con lo scopo di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita delle persone.

L’espressione “Attività Fisica Adattata” indica tutta una serie di attività che comprendono l’educazione fisica, le discipline sportive, la riabilitazione funzionale e le scienze motorie al servizio delle persone con difficoltà fisiche legate alle condizioni di salute. Lo studio e la ricerca nel campo dell’attività fisica adattata dimostrano, infatti, che la pratica di attività fisiche porta ad un miglioramento in tutte aree funzionali: motoria, psicologica, sociale, affettiva. Attraverso lo sviluppo e l’ottimizzazione delle capacità residue della persona con necessità specifiche legate a patologie croniche o disabilità, si arriva a un incremento del grado di mobilità e autonomia personale, necessari per la promozione del benessere psico-fisico e la partecipazione alla vita sociale.

L’attività fisica adattata è costituita da programmi di esercizi fisici non sanitari, di tipologia e intensità appositamente calibrate per le condizioni funzionali dei soggetti a cui è rivolta. La caratteristica essenziale è di essere salute-orientata, non malattia orientata: destinata a persone adulte o anziane, è finalizzata al miglioramento del livello di attività fisica, ma mira anche a facilitare la socializzazione e a promuovere stili di vita più corretti.

L’attività fisica adattata è proposta su indicazione del medico curante e svolta in gruppo sotto la supervisione di istruttori adeguatamente formati. In condizioni particolari, previa indicazione del medico fisiatra, l’attività fisica adattata può essere proposta al termine di un percorso riabilitativo.

Requisiti per la spettanza del credito

Possono usufruire del credito d’imposta le persone fisiche che nell’anno 2022 sostengono spese documentate per lo svolgimento di attività fisica adattata, come definita dall’art. 2, comma 1, lettera e), D.Lgs. n. 36/2021: “programmi di esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e medici specialisti e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche e che li eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le «palestre della salute», al fine di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione”.
La domanda doveva essere trasmessa dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023, direttamente dal contribuente o tramite un intermediario, attraverso il servizio web disponibile nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate. Dopo la presentazione della richiesta è stata rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa in carico (o lo scarto con le relative motivazioni).

Modalità per l’acceso al credito

Con il D.M. 5 maggio 2022 il Ministero dell’Economia e delle finanze ha definito le modalità per l’accesso al credito d’imposta. Con provvedimento prot. n. 382131 dell’11 ottobre 2022, emanato ai sensi del decreto attuativo MEF del 5 maggio 2022, l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità applicative per il riconoscimento del credito d’imposta, anche ai fini del rispetto del limite di spesa complessivo di 1,5 milioni di euro.

– l’istanza per il riconoscimento del credito d’imposta è presentata all’Agenzia delle Entrate dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023;

– ai fini del rispetto del limite complessivo di spesa pari a 1,5 milioni di euro, con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, da pubblicare entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle istanze, è comunicata la percentuale del credito d’imposta spettante a ciascun beneficiario;

– la percentuale di è ottenuta, ai sensi del comma 2 dell’art. 3, D.M. 5 maggio 2022, in base al rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate (pari a 1,5 milioni di euro) e l’importo complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze presentate dai beneficiari. Nel caso in cui l’ammontare complessivo delle spese agevolabili risulti inferiore al limite complessivo di spesa, la percentuale è pari al 100%.

L’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti in base alle istanze validamente presentate dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023, con riferimento alle spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, è risultato pari a 1.537.139 euro, a fronte di 1,5 milioni di euro di risorse disponibili, che costituiscono il limite di spesa.

Pertanto, con provvedimento del 24 marzo 2023 l’Agenzia delle Entrate ha comunicato che la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun beneficiario è pari al 97,5838 per cento (1.500.000 / 1.537.139) dell’importo del credito richiesto.

Documentazione da conservare

La documentazione da conservare è la seguente:

– certificato medico che attesti il collegamento tra le spese e lo svolgimento dell’attività fisica adattata, ovvero autocertificazione che attesti il possesso di tale certificazione,

– fattura, ricevuta o documento commerciale da cui risulti il codice fiscale del soggetto beneficiario del credito d’imposta, la causale del pagamento e l’importo pagato,

– copia della Comunicazione inviata all’Agenzia delle Entrate e ricevuta di accettazione.

Nella dichiarazione dei redditi

Il credito è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022, in diminuzione delle imposte dovute.

L’eventuale ammontare non utilizzato potrà essere fruito negli anni. Non è cumulabile con altre agevolazioni di natura fiscale aventi ad oggetto le medesime spese.

La percentuale del credito di imposta è stata definita dall’Agenzia delle Entrate, sulla base del rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate e l’ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze, nella misura del 97,5838 per cento.

Esempio

Nel caso di persona fisica che ha sostenuto una spesa documentata dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 per lo svolgimento di attività fisica adattata pari a 40.990,41 euro: il credito spettante quantificato in base al rapporto tra le risorse economiche stanziate (1,5 milioni di euro) e la somma complessiva delle spese agevolabili indicate nelle istanze ricevute è pari al 97,5838% della spesa sostenuta.

Nella colonna 16 del rigo RN32 – Crediti d’imposta andrà riportato il credito utilizzato per attività fisica adattata indicato dall’importo del rigo CR31 con il codice 12 in colonna 1 del medesimo rigo, fino a capienza dell’imposta netta.

Il credito residuo non utilizzato va riportato nel rigo RN47 colonna 51 al netto dell’importo utilizzato nel rigo LM40 colonna 24.

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Fonte

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