Bonus casa: 5 fattori-chiave per fare la scelta giusta, dal tipo di opere all’edificio
- 12 Maggio 2020
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
Ecco i 5 fattori che tutti i potenziali interessati al bonus casa dovrebbero prendere in considerazione
di Cristiano Dell’Oste e Giuseppe Latour
Edilizia, in arrivo il superbonus del 110% per lavori in casa
3′ di lettura
La ripartenza dei bonus casa comincia da cinque fattori che tutti i potenziali interessati dovrebbero prendere in considerazione.
1. Tipo di lavori. Secondo le bozze circolate nei giorni scorsi, il nuovo superbonus del 110% premierà lavori “pesanti”. Quindi, chi ha in programma opere di minore impatto può già procedere in base alle regole collaudate. Ad esempio, la sostituzione di infissi, realizzata da sola, è agevolata dal 50% standard in quanto manutenzione straordinaria o dall’ecobonus al 50% (che ha un proprio plafond di spesa, è applicabile anche su edifici non abitativi ed è anche detrazione Ires).
Stesso discorso per l’acquisto di una cucina, abbinato a una ristrutturazione: ricade nel bonus mobili (50% su una spesa fino a 10mila euro), che non sarà toccato dal “decreto Rilancio”. In generale, le opere interne, come il rifacimento integrale del bagno o lo spostamento di una parete, non dovrebbero essere interessate dal super-sconto. Ancora, la realizzazione o la risistemazione di un giardino resta agevolata al 36% su 5mila euro.
Anche chi ha in programma la semplice tinteggiatura o pulitura della facciata esterna di un edificio in zona A o B può già procedere con il bonus facciate al 90 per cento.
2. Singola unità o parti comuni. Il 110% agevolerà anche i lavori su parti comuni condominiali. Al di là dell’opportunità di lasciar tempo alle imprese per proporre ai condomìni offerte calibrate, i lavori su parti comuni sono oggettivamente più difficili da gestire in tempi brevi: a partire dall’impossibilità di tenere assemblee con la presenza fisica dei partecipanti.