Con D.M. 24 ottobre 2019, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Ministero dell’Economia e delle finanze ha ampliato sino a 8.000 euro la soglia reddituale prevista ai fini dell’esenzione del pagamento del canone RAI in favore dei soggetti di età pari o superiore a 75 anni. L’ampliamento della soglia reddituale è stata possibile grazie alle maggiori entrate versate a titolo di canone di abbonamento alla televisione rispetto alle somme già iscritte a tale titolo nel bilancio di previsione degli scorsi anni.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2019 è stato pubblicato il D.M. 24 ottobre 2019 con cui il Ministero dell’Economia e delle finanze ha disposto l’ampliamento della soglia reddituale ai fini dell’esenzione del pagamento del canone di abbonamento televisivo per soggetti di età pari o superiore a 75 anni.
Sul punto la legge n. 244/2007 ha previsto l’abolizione del pagamento del canone di abbonamento alla Rai per l’apparecchio televisivo ubicato nel luogo di residenza per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni che siano in possesso di determinati requisiti anagrafici e reddituali.
Secondo quanto dispone il D.M. 24 ottobre 2019 per l’anno 2019, è ampliata sino a 8.000 euro la soglia reddituale prevista ai fini dell’esenzione del pagamento del canone di abbonamento televisivo in favore dei soggetti di età pari o superiore a settantacinque anni.
Ciò si è reso possibile grazie alle maggiori entrate versate a titolo di canone di abbonamento alla televisione rispetto alle somme già iscritte a tale titolo nel bilancio di previsione degli scorsi anni.
A cura della Redazione