C’è sottrazione fraudolenta anche se l’amministrazione non promuove l’azione revocatoria

I soci di due associazioni venivano indagati per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte di cui all’art. 11 del D.Lgs. n. 74/2000 perché a seguito di contestazioni fiscali rivolte ad una delle due associazioni, donavano in favore di altra associazione, di cui pure erano unici soci, un appartamento e un corpo di fabbrica di quattro piani.

Secondo l’ipotesi accusatoria, con tale cessione gratuita compivano atti fraudolenti su propri beni, diretti a sottrarre la garanzia patrimoniale all’Amministrazione finanziaria.

Nel corso delle indagini preliminari il Gip, su richiesta della Procura, disponeva il sequestro preventivo dei beni. La misura cautelare era confermata dal Tribunale del riesame. Avverso detta decisione la difesa proponeva ricorso in Cassazione, lamentando, tra l’altro, che la donazione non potesse qualificarsi quale atto simulato in quanto non vi sarebbero stati elementi idonei a confortare la tesi della simulazione.

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