Commercialisti: segnalazioni di operazioni sospette all’UIF tramite la piattaforma del CNDCEC
- 19 Settembre 2023
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
Dal 15 settembre 2023 è attiva la piattaforma ArSOS deputata alla trasmissione delle segnalazioni di operazioni sospette all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) per il tramite del CNDCEC.
Il quadro normativo di riferimento
Il procedimento segnaletico descritto dalla norma, che presuppone l’iter logico valutativo previsto dall’art. 35, trova la sua legittimazione nel richiamato comma 4 dell’art. 11, ai sensi del quale gli organismi di autoregolamentazione “possono ricevere le segnalazioni di operazioni sospette da parte dei propri iscritti, per il successivo inoltro alla UIF, secondo le specifiche e con le modalità e garanzie di tutela della riservatezza dell’identità del segnalante”.
SOS tramite il CNDCEC: cosa cambia dal 15 settembre
Il CNDCEC ha messo a disposizione dei propri iscritti, a partire dal 15 settembre 2023, la nuova piattaforma “ArSOS” grazie alla quale, nel rispetto delle cennate garanzie di riservatezza sull’identità del segnalante ed attraverso “suite” informatiche ad hoc, dottori commercialisti ed esperti contabili possono:
– compilare una SOS secondo il format definito dall’UIF, con controlli formali e sostanziali diretti a minimizzare la possibilità di errori;
– procedere all’invio della SOS all’UIF;
– veicolare tutte le informazioni da e verso l’UIF cifrate (non solo le SOS ma anche gli eventuali riscontri a richieste di integrazione ovvero di sostituzione delle SOS effettuate);
– ricevere gli esiti dei controlli effettuati dall’UIF.
La nota di accompagnamento all’informativa n. 116/2023 diramata dal CNDCEC costituisce un vero e proprio vademecum informativo a beneficio degli iscritti per tutte le fasi di cui si compone l’adempimento segnaletico.
SOS: dall’elaborazione all’invio
Più nel dettaglio e con riferimento alla fase di elaborazione e invio, la piattaforma mette a disposizione un compilatore e un portale dedicato agli invii, grazie al quale il segnalante potrà ricevere notifiche cui sarà allegato, alternativamente:
– un documento non cifrato contenente l’indicazione del numero di protocollo attribuito alla SOS dall’UIF e l’esito della sua avvenuta acquisizione o scarto, oppure
– per il caso di SOS scartata, l’evidenza delle anomalie riscontrate che dovranno essere sanate.
Possibile integrare una SOS già inviata
Coerentemente con l’interazione che potrebbe avviarsi tra UIF e segnalante, per il tramite del CNDCEC, la piattaforma è abilitata a gestire – sebbene parzialmente – le richieste di integrazione di una SOS già inviata, permettendo al medesimo segnalante di predisporre la risposta in uno dei formati consentiti dal sistema e di cifrarla tramite l’applicazione dedicata.
A fronte di tale apparente gap funzionale, resta apprezzabile, sotto il profilo dell’interazione tra obbligati e UIF, la possibilità per commercialisti ed esperti contabili di sostituire – su impulso proprio dell’UIF – una SOS già trasmessa attraverso un sistema di decodifica del contenuto della PEC ricevuta e l’impostazione di una nuova SOS sostitutiva.