In merito al Decreto Legislativo relativo all’accertamento, relativamente all’istituto del concordato preventivo biennale, il CNDCEC ha avvviato immediatamente le interlocuzioni con il Viceministro Maurizio Leo che ha confermato che il testo di legge sarà modificato prevedendo che il termine sia ancorato all’invio dei dati dichiarati dal contribuente. Lo ha reso noto il CNDCEC con un comunicato stampa del 3 novembre 2023 con cui ha evidenziato che si tratta dell’ennesima dimostrazione dei frutti che sta portando il dialogo costante con l’esecutivo e della validità e della ragionevolezza delle proposte avanzate.
Il CNDCEC ha pubblicato un comunicato stampa in data 3 novembre 2023 riguardante le bozze circolate sul Decreto Legislativo relativo all’accertamento.
In particolare, i Commercialisti hanno rilevato una formulazione dei termini previsti dall’art. 9, comma 2, della bozza, che avrebbero potuto essere di difficile gestione da parte dei contribuenti e dei professionisti che li assistono. La bozza circolata, infatti, prevedeva che la proposta dovesse essere inviata dall’Agenzia delle Entrate entro il quinto giorno precedente al termine di pagamento del saldo delle imposte sui redditi e ciò, con ogni evidenza, avrebbe concesso troppo poco tempo per la valutazione della proposta medesima.
Per tale motivo, sono state immediatamente avviate interlocuzioni con il Viceministro Maurizio Leo che ha confermato che il testo di legge sarà modificato prevedendo che il termine sia ancorato all’invio dei dati dichiarati dal contribuente, consentendo così una gestione diluita nel tempo della folta platea dei soggetti potenzialmente interessati all’istituto del concordato preventivo biennale.
Secondo il presidente della categoria, Elbano de Nuccio, si tratta dell’ennesima dimostrazione dei frutti che sta portando il dialogo costante con l’esecutivo e della validità e della ragionevolezza delle proposte avanzate.