Contributo di solidarietà temporaneo: come determinare il limite del patrimonio netto in presenza di riserve da CFH
- 5 Giugno 2023
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risposta a interpello n. 339 del 5 giugno 2023 in tema di contributo di solidarietà temporaneo: determinazione del limite patrimonio netto in presenza di riserve da CFH.
Il quesito riguarda la determinazione del contributo di cui di cui ai commi da 115 a 119 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2023.
Le richiamate disposizioni hanno introdotto un contributo di solidarietà straordinario, sotto forma di prelievo temporaneo per l’anno 2023, per i soggetti che esercitano nel territorio dello Stato, per la successiva rivendita, determinate attività (i.e attività di produzione di energia elettrica o gas metano, di estrazione di gas naturale, di rivendita di energia elettrica, gas metano e gas naturale, di produzione, distribuzione e commercio di prodotti petroliferi, nonché di importazione degli anzidetti beni o di introduzione in Italia, sempre dei medesimi beni, provenienti da altri Stati dell’Unione europea per la loro successiva rivendita).
Tale contributo di solidarietà, costituisce, per l’anno 2023, una misura nazionale equivalente al contributo temporaneo istituito ai sensi del regolamento (UE) 2022/1854 del Consiglio del 6 ottobre 2022, relativo a un intervento di emergenza per far fronte ai prezzi elevati dell’energia.
I primi chiarimenti sul predetto contributo sono stati forniti con la Circolare 4/E del 2023.
Per quanto di specifico interesse, il comma 116 dell’articolo 1 individua la base imponibile del contributo di solidarietà e l’aliquota per la determinazione del contributo stesso.
L’importo del contributo di solidarietà deve, infine, essere raffrontato con un ultimo parametro patrimoniale. Ai fini del calcolo dell’importo effettivamente dovuto, l’ultimo periodo del comma 116 stabilisce, infatti, che l’ammontare «del contributo straordinario, in ogni caso, non può essere superiore a una quota pari al 25 per cento del valore del patrimonio netto alla data di chiusura dell’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2022.
Con la richiamata circolare. 4/E del 2023 è stato chiarito che, ai fini della previsione in esame, si tiene conto dell’ammontare di patrimonio netto risultante dal bilancio di esercizio relativo all’anno 2021.
La riserva da valutazione al fair value dei derivati di copertura dei flussi finanziari attesi di un altro strumento finanziario deriva dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati ed è destinata a essere ricompresa nelle voci del conto economico al momento in cui si realizzano i flussi futuri finanziari oggetto della strategia di copertura (cd. recycling della riserva cash flow hedging).
Si tratta di una riserva (i cui effetti sono sospesi dal legislatore mediante l’apposizione di un vincolo di indisponibilità) che risulta limitata in applicazione delle previsioni contenute nell’articolo 6 del DLGS n. 38 del 2015 (per i soggetti IAS come l’Istante), le quali determinano la sua irrilevanza perfino ai fini delle norme che monitorano la riduzione del capitale sociale, ai sensi degli articoli 2446 e 2447 del codice civile.
Le Riserve per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi:
-non solo sono ”indisponibili” e per loro natura ”irrilevanti ai fini dell’utilizzo del patrimonio netto”?
-ma rappresentano, altresì, ”componenti temporanee per natura”, in quanto destinate ad essere girate a conto economico ”nello stesso esercizio o negli stessi esercizi in cui i flussi finanziari futuri attesi coperti hanno un effetto sull’utile (perdita) d’esercizio” che non possono essere considerate espressione in tale momento degli extraprofitti obiettivo del contributo qui in esame.
Sulla base delle circostanze fin qui rappresentate, si ritiene corretto che il patrimonio netto da considerare ai fini del limite del contributo di solidarietà non debba essere inciso dal valore della ”Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi”.
A cura della Redazione