Per affrontare gli accertamenti fiscali dell’era digitale, le classiche tutele del contribuente, prima fra tutte il contraddittorio preventivo, rischiano di essere delle armi spuntate del tutto insufficienti e inadeguate. Ecco allora che in uno scenario del genere, che rappresenta orami il futuro prossimo se non addirittura l’attualità, i contribuenti e i professionisti che li assistono devono dotarsi di nuovi strumenti di tutela che in molti casi potranno essere anche di tipo preventivo e anticipatorio rispetto alla verifica stessa o addirittura al rischio di selezione.
Si tratta di strumenti che dovranno essere attentamente studiati e utilizzati nell’ottica di ridurre, per quanto possibile, il gap – di natura soprattutto informativa – che andrà sempre più ampliandosi a favore del fisco grazie ai milioni di dati e informazioni che ogni giorno affluiscono nelle varie partizioni dell’anagrafe tributaria.