Il D.Lgs. n. 87/2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 giugno 2024, ha riformato in maniera rilevante il sistema sanzionatorio tributario, introducendo una nuova disciplina riguardante i crediti non spettanti e inesistenti. La disciplina, tuttavia, non neutralizza completamente le potenziali difficoltà interpretative. Tale problematica, sia sul versante amministrativo che su quello penale, potrebbe essere gestita efficacemente nell’ambito del regime di adempimento collaborativo di cui al D.Lgs. n. 128/2015, considerate anche le novità introdotte dalla legge delega (legge n. 111/2023) e dai relativi decreti attuativi. Con riferimento al piano penale, tuttavia, sarebbe necessario un ulteriore intervento legislativo che introduca una apposita penalty protection. L’auspicio, infine, è quello di un atteggiamento meno rigido da parte dell’Amministrazione finanziaria, anche con riferimento all’applicazione delle nuove disposizioni dello Statuto del Contribuente in materia di interpelli.Fonte