Criptovalute con aliquota al 26%, ma senza franchigia

La legge di Bilancio 2025 rivede la tassazione sulle criptovalute. Nel nuovo testo, come modificato nel corso dell’iter di approvazione, si conferma l’aliquota del 26%, con un innalzamento al 33% (rispetto all’iniziale 42%) a partire però dal 2026. Si rivede anche il disposto dell’art. 67, comma 1, lettera c-sexies), del TUIR, che qualifica come redditi diversi, sottoposti a imposta sostitutiva del 26%, le plusvalenze e gli altri proventi realizzati mediante rimborso o cessione a titolo oneroso, permuta o detenzione di criptoattività, comunque denominate, non inferiori complessivamente a 2.000 euro nel periodo d’imposta. Nel nuovo testo della legge di Bilancio si elimina la soglia di esenzione di 2.000 euro.

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