Da Satispay a Paypal:?ok allo sconto fiscale per le spese pagate con le App
- 27 Gennaio 2020
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
Le app sono considerate uno strumento trasparente e quindi permettono di beneficiare dello sconto fiscale. L’onere della prova??Si sostiene con la ricevuta digitale
di Giuseppe Merlino
2′ di lettura
Il quesito. In merito alle novità inserite dalla legge di Bilancio 2020 circa l’obbligo di pagamento con modalità tracciabili per poter beneficiare della detrazione su spese mediche e altri oneri, vorrei sapere se il pagamento attraverso l’app di Satispay, o simili, è considerato valido. M.C. – Cuneo
La risposta. Per beneficiare dei bonus fiscali ai fini Irpef (detrazione ex articolo 15 del Tuir, Dpr 917/1986, e agevolazioni previste in altre disposizioni normative) il comma 679 dell’articolo 1 della legge 160/2019, di Bilancio per il 2020, stabilisce che l’onere debba essere sostenuto con versamento bancario o postale o mediante altri sistemi di pagamento previsti dall’articolo 23 del Dlgs 241/1997.
Tale norma riconosce, quali mezzi di pagamento diversi dal contante, le carte di debito, di credito e prepagate, nonché gli assegni bancari e circolari ed altri sistemi di pagamento. Quindi la risposta al lettore è affermativa, essendo Satispay – come un sistema di pagamento indipendente dai circuiti tradizionali. Le app di pagamento – sistemi tra i quali rientrano Satispay, Paypal, Apple Pay, Google Pay e altri – sono considerate forme “trasparenti” che assicurano l’identificabilità del destinatario del pagamento. L’app funziona infatti tramite smartphone:?attraverso l’inserimento di codice Iban e numero di cellulare, permette all’utente di effettuare transazioni di denaro senza carta di credito o di debito, e senza necessità di un dispositivo dotato di tecnologia Nfc.
Il contribuente chiamato a sostenere l’onere della prova da parte dell’agenzia delle Entrate potrà fornire la ricevuta del pagamento – che, nel caso di Satispay, si trova nella sezione «Profilo», alla voce «Transazioni» ed è scaricabile cliccando su «Ricevuta». Sono ammesse, infatti, ricevute elettroniche (via email), Pdf stampati, sms e ricevute in app per i pagamenti effettuati via smartphone.
Il quesito è tratto dall’inserto L’Esperto risponde in edicola il 27 gennaio 2020 con una guida rapida dedicata proprio alle tipologie di pagamento da utilizzare per continuare a fruire degli sconti fiscali.