DDL delega di riforma fiscale: approvato emendamento su premialità nell’adempimento collaborativo

Con l’approvazione di un emendamento all’articolo 15 del Ddl delega di riforma fiscale da parte della commissione Finanze del Senato è stata prevista l’esclusione delle sanzioni amministrative tributarie e la riduzione di almeno due anni dei termini di decadenza per l’attività di accertamento per i contribuenti il cui sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale sia certificato da professionisti qualificati, anche in ordine alla loro conformità ai principi contabili. Le misure non si applicano nei casi di violazioni fiscali caratterizzate da condotte simulatorie o fraudolente tali da pregiudicare il reciproco affidamento tra l’Amministrazione finanziaria e il contribuente.

Il CNDCEC ha pubblicato un comunicato stampa in data 28 luglio 2023 con cui ha espresso “soddisfazione” per l’approvazione dell’emendamento all’articolo 15 del Ddl delega di riforma fiscale, approvato dalla commissione Finanze del Senato.

L’emendamento prevede l’esclusione delle sanzioni amministrative tributarie e la riduzione di almeno due anni dei termini di decadenza per l’attività di accertamento per i contribuenti il cui sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale sia certificato da professionisti qualificati, anche in ordine alla loro conformità ai principi contabili. Le misure non si applicano nei casi di violazioni fiscali caratterizzate da condotte simulatorie o fraudolente tali da pregiudicare il reciproco affidamento tra l’Amministrazione finanziaria e il contribuente.

Per il CNDCEC si tratta di un emendamento che introduce premialità in termini di sanzioni e termini accertativi per coloro che aderiranno alle procedure certificate di adempimento collaborativo.

Pertanto sono stati ringraziati i parlamentari Melchiorre, Castelli, Maffoni e Tubetti (Fratelli d’Italia), Lotito (Forza Italia), Garavaglia e Borghesi (Lega), Patton, Durnwalder e Spagnolli (Autonomie), che si sono impegnati a presentarlo e sostenerlo fino alla sua approvazione”.

Questo emendamento risponde appieno ai concetti cardine delle delega fiscale, ovvero alla volontà di privilegiare il confronto ex ante rispetto al controllo ex post.

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