Determinazione del valore in dogana: dal 1° settembre indicazione in euro anziché in rubli

Ai fini della determinazione del valore in dogana, con un avviso del 22 agosto 2024, l’Agenzia delle Dogane ha chiarito che dal 1° settembre 2024, le dichiarazioni devono essere compilate omettendo il valore denominato in rubli e inserendo, al suo posto, il solo valore delle merci già convertito in euro. Al fine di effettuare la conversione i competenti servizi della Commissione Europea hanno previsto che – in assenza di pubblicazione del tasso di cambio EUR/RUB da parte della BCE – il valore delle merci in euro potrà essere determinato facendo ricorso al tasso di cambio pubblicato dalle Banche Nazionali degli Stati Membri la cui valuta è l’euro. Tra i Paesi la cui valuta è l’euro, il tasso di cambio in oggetto è pubblicato dalla sola Banca Centrale della Repubblica di Croazia.

Con un avviso del 22 agosto 2024 riguardante il tasso di cambio EUR/RUB ai fini della determinazione del valore in dogana, l’Agenzia delle Dogane rende noto che, a causa dell’attuale attività di negoziazione nel mercato EUR/RUB, la Banca Centrale Europea (BCE) ha comunicato di non essere in grado di fissare un tasso di riferimento rappresentativo delle condizioni di mercato prevalenti. La BCE ha quindi deciso di sospendere la pubblicazione del tasso di cambio euro-rublo (EUR/RUB) fino a nuovo avviso.

Ai sensi dell’art. 146, par. 4 del regolamento di esecuzione (UE) n. 2447/2015, ai fini della determinazione del valore in dogana, si applica il tasso che rifletta il più fedelmente possibile il valore della moneta dello Stato Membro interessato.

Al riguardo, è stato chiarito che, a decorrere dal 1° settembre 2024, le dichiarazioni andranno compilate omettendo il valore denominato in rubli ed inserendo, al suo posto, il solo valore delle merci già convertito in euro. Al fine di effettuare la conversione i competenti servizi della Commissione Europea hanno previsto che – in assenza di pubblicazione del tasso di cambio EUR/RUB da parte della BCE – il valore delle merci in euro potrà essere determinato facendo ricorso al tasso di cambio pubblicato dalle Banche Nazionali degli Stati Membri la cui valuta è l’euro.

Tra i Paesi la cui valuta è l’euro, il tasso di cambio in oggetto è pubblicato dalla sola Banca Centrale della Repubblica di Croazia.

Nel solo caso in cui tale tasso di cambio non risultasse, in futuro, più disponibile, si potrà ricorrere ai tassi di cambio resi disponibili da una Banca Nazionale di uno Stato Membro la cui valuta non è l’euro, operando una doppia conversione di valuta (dal rublo alla valuta di riferimento dello Stato Membro non euro, e da quest’ultima all’euro).

Dalla ricognizione effettuata è emerso che, tra i Paesi in questione, il tasso di cambio con il rublo è pubblicato dalle sole Banche Centrali di Ungheria, Romania e Repubblica Ceca.

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