Site icon Commercialista Verona, Studio Consulenza Finanziaria e Amministrativa

Detrazioni IRPEF, Tobin tax e quote rosa: gli emendamenti approvati

Detrazioni Irpef, Tobin Tax E Quote Rosa: Gli Emendamenti Approvati

Arriva il via libera ai primi emendamenti alla legge di Bilancio 2020. Nella seduta del 10 dicembre 2019, la Commissione Bilancio del Senato ha approvato alcune modifiche che prevedono la rimodulazione della Tobin tax, la proroga del credito d’imposta per la partecipazione alle fiere internazionali e l’introduzione, per le famiglie a basso reddito, di una detrazione IRPEF del 22% per l’iscrizione alle scuole musicali. Approvato anche all’emendamento che innalza (dal 30 al 40 per cento) la “quota rosa” nei Cda delle società quotate. Nessuna proroga per il 2020, invece, per la cedolare secca sulle locazioni di immobili ad uso commerciale.

Non ci sarà alcuna proroga della cedolare secca sui negozi. È questa la conclusione a cui si è giunti dopo una giornata di lavori alla Commissione Bilancio del Senato dove si sta discutendo sulle modifiche da apportare al testo del disegno di legge di Bilancio 2020.

Però, se per la cedolare secca sui negozi è arrivata la fumata nera, lo stesso non si può dire per altre novità in discussione.

Infatti, è stata introdotta una detrazione IRPEF del 22% per l’iscrizione di giovani tra 5 e 18 anni per le famiglie con basso reddito a scuole di musica o conservatori. L’agevolazione si dovrebbe applicare per spese di importo non superiore a 1.000 euro e solo per i contribuenti con redditi complessivi fino a 36.000 euro.

Inoltre, con altri emendamenti approvati:

– viene rivista l’imposta sulle transazioni per strumenti finanziari derivati, swap, futures e contratti a termine (Tobin tax). Si prevede l’aliquota dello 0,4% da applicare a tutte le transazioni “indifferentemente dalla natura dell’attività sottostante che determina la variazione di valore nei contratti per differenza”.

“Per le transazioni concluse su reti telematiche e/o di telecomunicazioni aventi per oggetto Contratti per differenza (CFD), dotati di leva finanziaria nei limiti autorizzati dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei Mercati (ESMA), l’imposta fissa prevista dall’articolo 492 della legge n. 228 del 24 dicembre 2012, viene calcolata sulla base di un’aliquota pari allo 0,4 per cento. L’imposta, cosi modificata, si applica a tutte le transazioni sopra richiamate, indifferentemente dalla natura dell’attività sottostante che determina la variazione di valore nei Contratti per differenza”.

– si proroga anche per il 2020 il credito d’imposta al 30% per le spese sostenute dalle PMI per la partecipazione alle fiere internazionali, con la conferma a 60.000 euro il tetto di spesa su cui applicare il credito d’imposta.

Via libera anche all’emendamento che proroga e innalza – dal 30 al 40 per cento – la “quota rosa” nei Cda delle società quotate.

Infine, si segnala l’emendamento con il quale si prevedono penali per le “bollette pazze” dei fornitori di energia, gas, telefonia, tv e internet. Nello specifico, se viene accertata l’illegittimità dei costi per consumi non dovuti o per addebiti di spese non giustificate, l’utente avrà diritto oltre al rimborso anche al pagamento di una penale pari al 10% della somma non dovuta e per un importo non inferiore a 100 euro.

A cura della Redazione

Copyright © – Riproduzione riservata

Fonte

Exit mobile version