Diritti doganali e di confine: la riforma detta i tempi

La novità assoluta della riforma delle dogane dettata dal D.Lgs. n. 141/2024 riguarda l’inserimento dell’IVA all’importazione tra i diritti di confine, nonostante le forti frizioni con la giurisprudenza unionale e di Cassazione: viene così ampliato il novero dei diritti doganali, ora disciplinati nell’art. 27 delle disposizioni nazionali complementari al Codice doganale dell’Unione, allegate al D.Lgs. n. 141/2024, riscossi dall’Agenzia secondo i vincoli previsti dall’ordinamento UE. Ma su chi ricade l’onere e l’obbligo di corrispondere i diritti di confine? L’art. 30 non lo chiarisce apertamente in quanto rimanda al Codice doganale dell’UE.

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