La presentazione del primo disegno di legge trasversale e bipartisan riguardante l’attività di lavoratori autonomi e dei professionisti da parte della Consulta dei parlamentari commercialisti è una iniziativa da apprezzare. Lo ha sottolineato il CNDCEC, nel comunicato stampa del 7 agosto 2019, con cui ha sottolineato il Consiglio nazionale continuerà ad interloquire costantemente con i colleghi commercialisti presenti in Parlamento, con l’auspicio che la loro attività possa produrre frutti per la categoria e per tutto il comparto delle professioni ordinistiche.
Il CNDCEC ha emanato un comunicato stampa in data 7 agosto 2019 riguardante l’iniziativa della Consulta dei parlamentari commercialisti che ha presentato il primo disegno di legge trasversale e bipartisan riguardante l’attività di lavoratori autonomi e professionisti.
Il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, ha espresso il suo plauso e ha affermato come è apprezzabile, sia per il metodo trasversale che vede lavorare fianco a fianco colleghi commercialisti appartenenti a diversi schieramenti politici, sia nel merito del disegno di legge presentato oggi, relativo alle disposizioni per la sospensione della decorrenza di termini relativi ad adempimenti a carico del libero professionista in caso di malattia o di infortunio.
Il Consiglio nazionale continuerà ad interloquire costantemente con i colleghi commercialisti presenti in Parlamento, con l’auspicio che la loro attività possa produrre frutti per la categoria e per tutto il comparto delle professioni ordinistiche.
Il Consigliere nazionale delegato a Compensi ed onorari professionali, Giorgio Luchetta ha affermato come veniamo da anni in cui le professioni sono state vittime di un pregiudizio negativo ispirato spesso proprio dalla politica. Un pregiudizio che ha individuato nel sistema ordinistico una presunta “casta” i cui privilegi andavano smantellati. Così in parte è stato, a cominciare dall’eliminazione delle tariffe minime. Una scelta, quest’ultima, che, possiamo ormai dire che non ha prodotto alcun frutto positivo.
Per tale ragione l’iniziativa della “Consulta dei parlamentari commercialisti” è un segnale di inversione di tendenza e di un cambio di paradigma estremamente importante.
E’ tempo che la politica torni a guardare alle professioni come ad un risorsa per il Paese, un pezzo di economia da preservare e incentivare.
A cura della Redazione
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