La multiutility è stata ammessa al sistema di collaborazione con l’agenzia delle Entrate:?viene potenziato il collegamento tra azienda e amministrazione
di Giuseppe Latour
2′ di lettura
A2A è entrata nell’elenco delle società ammesse al regime di adempimento collaborativo con l’agenzia delle Entrate. Aumenta così la certezza nei rapporti tra la società e l’amministrazione finanziaria che dialogheranno prima su tutte le questioni che possono generare, in ambito fiscale, rischi per l’impresa. L’ammissione segue il recente riconoscimento da parte dell’agenzia delle Dogane dello status di Authorized economic operator full (Aeof).
Cos’è la cooperative compliance
Il regime di cooperative compliance tra amministrazione finanziaria e contribuente consente di individuare, monitorare e gestire congiuntamente il rischio di natura fiscale. In particolare, obiettivo della cooperative compliance è quello di fornire certezza del diritto in relazione ai rischi fiscali dell’impresa, attraverso un rapporto di reciproco affidamento e di fiducia tra fisco e contribuente.
Gli effetti
L’adesione a questo sistema consente, nella pratica, di aumentare il livello di certezza nella gestione delle questioni fiscali, attraverso un’interlocuzione preventiva su tutti i temi che possono generare rischi per l’impresa. Il meccanismo si fonda, quindi, su uno stretto rapporto di collaborazione con l’amministrazione finanziaria e su un sistema di gestione e controllo dei rischi fiscali.
Il sistema di rilevazione
L’ammissione premia, infatti, il buon funzionamento e l’adeguatezza del sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali (Tax Control Framework) di A2A e di Unareti e permetterà ad A2A e alla sua controllata di prevenire e risolvere prima potenziali controversie, garantendo così agli azionisti e agli investitori un maggiore grado di certezza relativamente agli aspetti finanziari e fiscali dell’impresa.
Le società ammesse
Al regime di adempimento collaborativo, oltre A2A, è stata ammessa anche Unareti, la società di distribuzione interamente controllata da A2A. L’elenco delle società ammesse al regime, a questo punto, include ben 39 società. Tra queste, ci sono anche Enel ed E-distribuzione, Kuwait Petroleum Italia e Shell Italia. Nel settore delle infrastrutture, ci sono poi Atlantia, Autostrade per l’Italia, Ferrovie dello Stato e Rfi.