Il continuo lavoro dei professionisti appartenenti alla Global Tax Advisers Platform (GTAP) ha permesso di delineare, ad un anno di distanza dalla Dichiarazione di Ulaanbaatar, firmata il 12 settembre 2018, la Torino-Busan Declaration, sottoscritta il 3 ottobre 2019. La Torino-Busan Declaration contiene le quattro priorità a breve termine in ambito fiscale, aventi aventi ad oggetto Tax for Growth, Tax and Climate Change – Sustainable Tax Policies, Tax and Digitalisation e Taxpayers’ Rights and Certainty in a Fast-Paced World. Di cosa si tratta?
Promotrice di tale iniziativa è la Global Tax Advisers Platform (GTAP), piattaforma internazionale che rappresenta oltre 600.000 consulenti in Europa, Asia e Africa fondata dai seguenti organismi: CFE (CFE Tax Advisers Europe), AOTCA (Asia Oceania Tax Consultants’ Association) e WAUTI (West Africa Union of Tax Institutes).
Hanno sottoscritto la dichiarazione, in qualità di osservatori, quattro associazioni: STEP (Society of Trust and Estate Practitioners), IAFEI (International Association of Financial Executives Institutes), AMA (Arc Méditerranéen des Auditeurs), CDPT (Centro di Diritto Penale Tributario).
Obiettivo principale della GTAP è quello di rafforzare la cooperazione tra i professionisti nel settore fiscale nonché di garantire una tassazione equa ed efficiente in un contesto sempre più globale, dinamico e digitalizzato.
Le 4 key short-term priorities
All’interno della Torino-Busan Declaration sono state individuate 4 key short-term priorities aventi ad oggetto:
– Tax for Growth;
– Tax and Climate Change – Sustainable Tax Policies;
– Tax and Digitalisation;
– Taxpayers’ Rights and Certainty in a Fast-Paced World.
Il principio della Tax for Growth trova ragion d’essere nella considerazione secondo cui la tassazione costituisce uno dei principali fattori che condizionano la crescita economica. La distribuzione dell’onere fiscale costituisce elemento utile per incoraggiare o scoraggiare lo sviluppo economico. Obiettivo della GTAP è, dunque, quello di delineare un sistema fiscale globale volto a favorire una crescita economica stabile, diffusa in tutto il mondo e orientata al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini.
È innegabile che i nuovi trend di tassazione internazionale condizionano il tasso di crescita dell’economia dei Paesi in via di sviluppo, pertanto, obiettivo della GTAP è quello di instaurare una collaborazione continua tale da rendere possibile una crescita intelligente e inclusiva.
Ulteriore scopo dei membri della GTAP è quello di promuovere politiche volte all’aumento della certezza fiscale e dell’adempimento volontario quale mezzo per il miglioramento della governance fiscale (tax good governance).
In relazione alla seconda delle key short-term priorities, vale a dire Tax and Climate Change – Sustainable Tax Policies, la dichiarazione evidenzia l’importanza dei cambiamenti climatici per tutti gli individui.
Stante tale constatazione, obiettivo della GTAP, è quello di condividere conoscenze e competenze in materia fiscale, sia con i governi dei diversi Stati che con gli stakeholders internazionali, utili nel processo di transizione verso la riduzione delle emissioni di carbonio nei diversi settori dell’economia.
La politica fiscale rappresenta, infatti, uno strumento chiave per l’internalizzazione dei costi ambientali e per promuovere il passaggio verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Risulta evidente come i sistemi fiscali necessitano di trovare un bilanciamento tra le esigenze di finanza pubblica di oggi e le politiche sostenibili di domani.
Il terzo punto della Torino-Busan Declaration ha ad oggetto Tax and Digitalisation.
Costituisce un dato di fatto la considerazione per cui l’attuale crescita economica è definita in larga misura tenendo conto degli sviluppi nel settore digitale. Le tecnologie digitali, infatti, sono parte integrante del business e della vita quotidiana e la loro influenza sarà sempre maggiore con il passare del tempo.
Da un punto di vista fiscale, la digitalizzazione esacerba la divergenza tra il luogo in cui viene creato il valore e quello in cui le imposte sono pagate. Quanto detto influenza la percezione dell’equità nei diversi sistemi fiscali. È necessario, infatti, che tali problematiche siano oggetto di una risposta coordinata e condivisa dalla politica fiscale internazionale.
Il quarto punto della Torino-Busan Declaration concerne il principio del Taxpayers’ Rights and Certainty in a Fast-Paced World.
Presupposto di una crescita sostenibile è certamente l’effettiva compliance fiscale. L’assolvimento spontaneo degli obblighi di natura fiscale, da parte dei contribuenti, assicura maggiori risorse necessarie per l’adempimento del contratto sociale tra cittadini e governi. Ogniqualvolta i diritti dei contribuenti non vengono garantiti in maniera adeguata risulta compromessa la tax compliance.
Un sistema fiscale che non sia in grado di affrontare adeguatamente l’evoluzione dell’attuale realtà socio-economica comporta incertezza a discapito degli adempimenti fiscali e della crescita economica. Conseguentemente, in un quadro economico globale dinamico, i diritti dei contribuenti dovrebbero essere guida e certezza per i cittadini.
La GTAP sottolinea l’importanza fondamentale dei diritti dei contribuenti per una buona governance fiscale e, a tal fine, i suoi membri sollecitano i governi e gli organismi internazionali a farsi portavoce del “diritto fondamentale alla certezza fiscale” (i.e., fundamental right of tax certainty).
Tale diritto è stato riconosciuto all’interno del Model Taxpayer Charter, un’iniziativa portata avanti dalla CFE Tax Advisers Europe, AOTCA e STEP.
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