Fusione della casa madre con altra società estera: quali sono gli effetti sugli identificativi fiscali?

Con il principio di diritto n. 1 del 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che per tutti i soggetti (residenti e non), la fusione per incorporazione con cui viene meno la società incorporata implica l’impossibilità di proseguire l’attività con la partita IVA di tale soggetto ­ sia esso residente ovvero la stabile organizzazione di un non residente ­ il quale, sotto questo profilo, si estingue al pari del proprio identificativo fiscale, recando la necessità per l’incorporante non residente di una nuova attribuzione/identificazione per operare in Italia. La costituzione di una nuova stabile organizzazione consentirà di far confluire, in regime di neutralità fiscale, tutti i beni e i diritti afferenti alla stabile organizzazione del soggetto fiscalmente non residente incorporato da un altro soggetto non residente.

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