Con il principio di diritto n. 1 del 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che per tutti i soggetti (residenti e non), la fusione per incorporazione con cui viene meno la società incorporata implica l’impossibilità di proseguire l’attività con la partita IVA di tale soggetto sia esso residente ovvero la stabile organizzazione di un non residente il quale, sotto questo profilo, si estingue al pari del proprio identificativo fiscale, recando la necessità per l’incorporante non residente di una nuova attribuzione/identificazione per operare in Italia. La costituzione di una nuova stabile organizzazione consentirà di far confluire, in regime di neutralità fiscale, tutti i beni e i diritti afferenti alla stabile organizzazione del soggetto fiscalmente non residente incorporato da un altro soggetto non residente.
Contenuto riservato agli abbonati
Abbonati a IPSOA Quotidiano Premium
1 anno
€ 118,90
(€ 9,90 al mese)
Abbonati a IPSOA Quotidiano Premium
Primi 3 mesi
€ 19,90
poi € 35,90 ogni 3 mesi