Global minimum tax: in consultazione fino all’1 ottobre lo schema di decreto di attuazione della direttiva UE
- 12 Settembre 2023
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato in consultazione a partire dal 12 settembre e fino al 1 ottobre 2023 lo schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2022/2523 che ha l’obiettivo di attivare un livello di imposizione fiscale minimo a livello globale (“global minimum tax”) per i gruppi di imprese multinazionali e nazionali di rilevanti dimensioni.
Con questo decreto si avvia l’iter di attuazione di un primo intervento previsto nell’ambito della riforma della delega fiscale approvata dal Parlamento.
In particolare, il provvedimento segue l’approccio comune, già condiviso a livello OCSE e G20, di una riforma (articolata su due Pilastri) delle regole fiscali internazionali che consenta di ridurre le distorsioni dovute ai differenti livelli di tassazione nei Paesi.
Infatti, nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 328/2022 del 22 dicembre 2022 è stata pubblicata la direttiva (UE) 2022/2523 del Consiglio del 14 dicembre 2022, intesa a garantire un livello di imposizione fiscale minimo a livello globale per i grandi gruppi multinazionali di imprese e i gruppi nazionali di rilevanti dimensioni.
Come già evidenziato, al fine di dare attuazione alla direttiva, è stato predisposto uno schema di decreto legislativo recante la normativa nazionale volta al recepimento di tale disciplina entro il 31 dicembre 2023.
La direttiva (UE) 2022/2523, che si inserisce nell’ambito delle misure adottate negli ultimi anni per potenziare la lotta contro la pianificazione fiscale aggressiva nel mercato interno, recepisce nel diritto dell’Unione le regole fiscali approvate il 14 dicembre 2021 dal Quadro Inclusivo dell’OCSE/G20 sul BEPS (Base Erosion and Profit Shifting). Tale riforma mira ad introdurre una soglia minima alla concorrenza in materia di aliquote delle imposte sulle società attraverso l’individuazione di un livello d’imposizione effettivo minimo a livello globale.
In ragione della complessità della materia e del suo impatto sull’ordinamento tributario, si è ritenuto opportuno sottoporre a consultazione pubblica il predetto schema di decreto legislativo.
Per tale ragione gli operatori economici, le associazioni di categoria, gli ordini professionali e gli esperti della materia potranno pertanto inviare, entro il 1 ottobre 2023, osservazioni e commenti sullo schema di decreto legislativo pubblicato.
Lo schema di decreto legislativo prevede al fine di garantire un livello impositivo minimo dei gruppi multinazionali o nazionali di imprese, secondo l’approccio comune condiviso a livello internazionale in base alle regole OCSE e alle disposizioni della Direttiva 2022/2523 del Consiglio, del 14 dicembre 2022, che è istituita una imposizione integrativa prelevata attraverso:
–l’imposta minima integrativa, dovuta da controllanti localizzate in Italia di gruppi multinazionali o nazionali in relazione alle imprese soggette ad una bassa imposizione facenti parte del gruppo;
–l’imposta minima suppletiva, dovuta da una o più imprese di un gruppo multinazionale localizzate in Italia in relazione alle imprese facenti parte del gruppo soggette ad una bassa imposizione quando non è stata applicata, in tutto o in parte, l’imposta minima integrativa equivalente in altri Paesi;
–l’imposta minima nazionale, dovuta in relazione alle imprese di un gruppo multinazionale o nazionale soggette ad una bassa imposizione localizzate in Italia.
Quanto all’ambito di applicazione si prevede che le disposizioni del decreto si applicano alle imprese localizzate in Italia che fanno parte di un gruppo multinazionale o nazionale con ricavi annui pari o superiori a 750 milioni di euro.