Il decreto PNRR digitalizza la definizione delle liti pendenti in Cassazione

Tra le misure di semplificazione, alcune interessano anche la giustizia tributaria.

Accelerato il transito dei magistrati nella giurisdizione tributaria

Intervenendo sul comma 7 dell’art. 1, legge n. 130/2022, è anticipato al 31 marzo 2023 il termine entro il quale il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria dovrà pubblicare la graduatoria finale della procedura di interpello per il definitivo transito di magistrati ordinari, amministrativi, contabili o militari nella giurisdizione tributaria, indetto con il bando n. 9/2022 del 16 novembre 2022.

Anticipate le elezioni del CPGT

Viene modificato anche il comma 5 dell’art. 8, legge n. 130/2022 abbreviato da 60 a 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria il termine per l’indizione delle elezioni del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria che, in ogni caso, dovranno avere luogo non oltre il 31 maggio 2023.

Contrariamente a quanto inizialmente preannunciato, non sarà eliminata la previsione secondo cui nell’ambito della componente togata del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria deve essere assicurata, in ogni caso, la rappresentanza in Consiglio di almeno un magistrato tributario proveniente dalla magistratura ordinaria, uno da quella amministrativa, uno da quella contabile e uno da quella militare. Quest’ultima modifica era motivata dalla volontà di rimuovere eventuali ostacoli derivanti dallo scarso numero di domande presentate dai magistrati per il passaggio definitivo nella giurisdizione tributaria entro la scadenza del 14 febbraio 2023: rispetto ai 100 posti disponibili si sarebbero attivati soltanto 37 magistrati, dei quali 32 provengono dalla magistratura ordinaria e 3 da quella amministrativa, mentre soltanto 1 da quella contabile e militare.

Secondo alcuni, la presenza di soltanto un rappresentante per la magistratura contabile e per quella militare potrebbe ostacolare l’insediamento del nuovo Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, perché il fatto che questi saranno necessariamente eletti potrebbe aprire la strada a polemiche e impugnazioni.

Trasmissione telematica di domande e versamenti per agevolare la definizione delle liti pendenti in Cassazione

Per accelerare la dichiarazione di estinzione dei giudizi pendenti nanti la Corte di Cassazione, verrà imposto all’Agenzia delle Entrate di trasmettere alla cancelleria della Suprema Corte un’attestazione informatica di avvenuta presentazione della domanda di definizione e del relativo versamento: la trasmissione telematica dovrà avvenire entro il 10 luglio 2023 per la definizione agevolata delle controversie tributarie di cui all’art. 1, commi da 186 a 205, legge 29 dicembre 2022, n. 197, mentre per la definizione agevolata delle liti pendenti in Cassazione, disciplinata dall’art. 5, legge n. 130/2022 il medesimo adempimento interesserà anche l’assenza di un provvedimento di diniego e dovrà essere posto in essere entro il 31 marzo 2023.

Queste informazioni saranno rese disponibili alla cancelleria della Corte per garantire il collegamento con il fascicolo processuale da definire e al nucleo della Guardia di Finanza in servizio presso la Corte di Cassazione, al quale sarà affidato il compito di effettuare le verifiche formali sulle comunicazioni trasmesse dall’Agenzia delle Entrate.

Copyright © – Riproduzione riservata

Fonte