Il settore della logistica tra reverse charge e pagamento dell’IVA in nome e per conto
- 7 Gennaio 2025
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
Negli ultimi tempi alcuni settori, tra cui quello della logistica, sono stati colpiti da pesanti accertamenti fiscali che hanno portato alla contestazione, in capo ai committenti di prestazioni di servizi labour intensive, dell’indebita detrazione IVA sulla base di una presunta riqualificazione di contratti di appalto/sub-appalto in somministrazione illecita di manodopera; spesso i verificatori hanno puntato il dito contro schemi fraudolenti contraddistinti dal fatto che i serbatoi di manodopera erano riconducibili a soggetti che omettevano il pagamento delle imposte e il cui “risparmio” fiscale si trasformava in prezzi molto competitivi delle prestazioni di cui avrebbero beneficiato anche i committenti. La legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024) introduce una duplice soluzione per arginare il fenomeno: la prima, quella del reverse charge, soggetta ad autorizzazione degli organi comunitari; la seconda, transitoria (finché il reverse charge non viene autorizzato), prevede il pagamento dell’IVA (su tali prestazioni di servizi) da parte del committente in nome e per conto del prestatore.Fonte