Il vero guadagno è solo con la pensione anticipata

test di convenienza in quattro casi

di Antonello Orlando e Matteo Prioschi


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2′ di lettura

Uno sconto fino a 5 anni rispetto alla pensione di vecchiaia. A tanto si può arrivare riscattando quattro anni di studi universitari ante 1996 valorizzandoli con il calcolo light e ricorrendo al calcolo contributivo della pensione. Ma il vantaggio si riduce a un paio d’anni rispetto al pensionamento anticipato contributivo. Il percorso da compiere però cambia per chi ha iniziato a versare i contributi dal 1996 e chi ha maggiore anzianità.

Contributivi puri
I?primi, infatti, sono soggetti al sistema di calcolo contributivo, mentre Inps ha precisato che il riscatto light può essere utilizzato da chi prima effettua l’opzione per il sistema di calcolo contributivo. Quindi queste persone prima devono riscattare, anche una sola settimana in un periodo ante 1996, diventando così soggetti al sistema misto. Poi fanno domanda per ritornare contributivi e quindi utilizzano il riscatto light.
Come evidenziato nei casi 3 e 4 riportati a fianco, per queste persone in via ordinaria la pensione di vecchiaia e quella anticipata (42 anni e 1o mesi di contributi) arriverebbero quasi in contemporanea. Il riscatto consente di arrivare all’anticipata circa 4 anni prima. Però si deve considerare che, non facendo nulla di tutto ciò, queste persone possono accedere anche alla pensione anticipata contributiva, che prevede uno sconto di 3 anni rispetto a quella di vecchiaia, a patto di avere un importo dell’assegno almeno a 2,8 volte quello sociale.
Dunque si riscattano 4 anni per “guadagnarne” meno di due sull’età effettiva in cui si incassa il primo assegno previdenziale, dato che si deve tener conto anche della finestra trimestrale (sempre se tra vent’anni esisterà ancora). Inoltre si perde il diritto all’anticipata contributiva.

COME SI ACCORCIANO I TEMPI DI USCITA

In quale anno e a quale età potrà andare in pensione un uomo che ha studiato tra il 1985 e il 1999. Esempi calcolati sulla base delle proiezioni più recenti sull’aspettativa di vita

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Sistema misto
Chi ha versato contributi prima del 1996, invece, è soggetto al sistema misto. Quindi per utilizzare il riscatto light deve prima chiedere che la sua pensione venga calcolata interamente con il sistema contributivo.
Occorre tener presente che tale opzione non consente di accedere alla pensione anticipata contributiva, a meno di chiedere la liquidazione del trattamento nella gestione separata Inps, sempre che vi si abbiano versati dei contributi. Quindi in via ordinaria per queste persone il confronto è tra pensione di vecchiaia, anticipata e anticipata con riscatto. Come emerge dai casi 1 e 2 riportati a fianco, i requisiti per la pensione anticipata e quella con 42 anni e 10 mesi di contributi si raggiungono a poca distanza in termini di età. Ricorrendo al riscatto, invece, l’anticipata arriva 4 mesi prima.

Vantaggi e svantaggi
Nel valutare quale sia la soluzione migliore, sempre che da qui a 15-25 anni non vengano cambiate ancora le regole, i contributivi puri su un piatto della bilancia devono mettere il costo del riscatto e il ridotto guadagno in termini di tempo rispetto alla pensione anticipata contributiva a cui potrebbero accedere senza alcun riscatto.
Chi è soggetto al sistema misto, invece, da una parte ha la prospettiva di andare in pensione quattro anni prima se riscatta, dall’altra deve considerare il costo del riscatto in quanto tale e gli effetti del calcolo contributivo invece di quello misto sull’importo della sua pensione. Effetto che è ridotto per chi ha pochi contributi versati prima del 1996 e si dilata per chi ha maggiore anzianità.

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