Imprese: approvato in via definitiva il decreto che recepisce la direttiva sul Public CbCR

Il Consiglio dei Ministri del 7 agosto 2024 ha licenziato in esame definitivo il decreto legislativo di recepimento della direttiva UE n. 2021/2101, che modifica la direttiva n. 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione delle informazioni sull’imposta sul reddito da parte di talune imprese e succursali – direttiva sul Public CbCR. La direttiva si propone di aumentare la trasparenza delle imprese e il controllo pubblico sulle strategie e sulle dinamiche fiscali delle multinazionali a beneficio del pubblico e di tutti i portatori di interesse.

Nella seduta del 7 agosto 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame definitivo il decreto legislativo relativo al recepimento della direttiva UE n. 2021/2101 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2021, che modifica la direttiva n. 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione delle informazioni sull’imposta sul reddito da parte di talune imprese e succursali.

Il decreto legislativo intende realizzare l’attuazione, l’adeguamento, il coordinamento e il raccordo della normativa nazionale alle disposizioni di cui alla direttiva n. 2021/2101/UE (direttiva CBCRCountry-by-Country reporting) che obbliga le grandi multinazionali a comunicare, con una specifica informativa, pubblicamente le imposte sul reddito versate in ciascun Paese EU in cui hanno sede.

La direttiva si propone di aumentare la trasparenza delle imprese e il controllo pubblico sulle strategie e sulle dinamiche fiscali delle multinazionali a beneficio del pubblico e di tutti i portatori di interesse.

Il decreto introduce:

– l’obbligo per le imprese multinazionali che abbiano, con riferimento ai due ultimi esercizi consecutivi, ricavi superiori a 75 milioni di euro, di rendere pubbliche, insieme alle informazioni relative alla società e al bilancio, le imposte sul reddito maturate e versate;

– l’obbligo per le medesime multinazionali di depositare, presso il registro delle imprese, e pubblicare, sul proprio sito web, una specifica relazione informativa. La comunicazione deve essere redatta entro dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio d’esercizio;

– la disciplina sanzionatoria per la violazione dei nuovi obblighi: si prevede che agli amministratori della società che omettono di depositare le comunicazioni presso il registro delle imprese si applichi la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 50.000 euro.

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