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Imprese in difficoltà, ora gli aiuti sono in bilico

Imprese In Difficoltà, Ora Gli Aiuti Sono In Bilico

In difficoltà chi ha perso metà dei fondi propri
L’impresa si considera in difficoltà in presenza delle condizioni previste dal regolamento Ue. Le società di persone qualora abbiano perso più della metà dei fondi propri, intendendo – si ritiene – il solo capitale conferito dai soci (non l’intero patrimonio netto in presenza di altre riserve).

La condizione deve essere riscontrata alla data del 31 dicembre 2019, cioè un momento antecedente – ad esempio – la data di presentazione dell’eventuale istanza per il fondo perduto. Questo pone il problema di capire se l’eventuale successivo intervento di ricapitalizzazione dei soci possa risolvere il problema (si veda l’articolo in basso).

Il monitoraggio in Snc e Sas
Declinare queste regole per le società di persone pone più di una criticità. Innanzitutto è evidente che il monitoraggio dello stato di crisi presuppone che vi sia la possibilità di individuare i «fondi propri», la qual cosa necessita di una situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019. Le società di persone in contabilità semplificata, quindi, si ritiene debbano attivarsi in tal senso.

Il riferimento al concetto di «fondi propri» è più equivoco rispetto al chiaro riferimento che usa il regolamento per le società di capitali quando parla di «capitale sociale», ma il meccanismo di monitoraggio dovrebbe essere lo stesso. Quindi si ritiene si debba valutare l’incidenza delle eventuali perdite cumulate sui conferimenti effettuati dai soci, dopo aver considerato l’assorbimento delle perdite per effetto delle eventuali riserve di altro genere (tipicamente per utili accantonati).

Un ulteriore problema riguarda la presenza di poste contabili accese ai cosiddetti «prelevamenti soci in conto utili». Se tali prelevamenti trovano copertura negli utili di periodo o nelle riserve di utili accantonati, ci sembra che il problema si possa considerare implicitamente risolto. Se, invece, i prelevamenti dovessero eccedere tali componenti, è come dire che la società vanta un credito nei confronti dei soci: perciò, il tema si sposta sulla valutazione dell’esigibilità del credito stesso. Ove vi fossero elementi che fanno ritenere che i soci non siano nelle condizioni di onorare il debito, occorre procedere con una svalutazione, con le conseguenze del caso sul conto economico.

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