Imu, perché per i Comuni quest’anno è obbligatorio deliberare
- 11 Gennaio 2020
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
La riforma torna ad ampliare il raggio d’azione dei regolamenti locali. Si possono regolare dilazioni, rimborsi e valori per terreni edificabili
di Pasquale Mirto
(Marka)
2′ di lettura
Con l’Imu 2020 ai Comuni viene riattribuita un’ampia potestà regolamentare, che in parte ricalca quella già prevista nell’Ici ma non riproposta nella vecchia Imu.
Il termine
I Comuni hanno tempo fino al 30 giugno 2020 per approvare le aliquote Imu e il regolamento. La delibera sulle aliquote è obbligatoria, perché in caso di mancata approvazione non sono automaticamente confermate le aliquote 2019 previste per un tributo ormai soppresso, ma trovano applicazione le aliquote di base della nuova Imu. La delibera regolamentare non è invece obbligatoria, o meglio il regolamento comunale va approvato non per “copiare” quanto già previsto dalla normativa, ma quando il Comune intenda disciplinare alcuni aspetti come quelli ora previsti nel comma 777 della legge 160/2019, fermo restando la più ampia potestà regolamentare prevista dall’articolo 52 del Dlgs 446/1997.
I versamenti
Tra le varie possibilità previste dal comma 777 ci sono quelle di stabilire che si considerano regolarmente eseguiti i versamenti effettuati da un contitolare anche per conto degli altri e di stabilire differimenti di termini per i versamenti, per situazioni particolari. In quest’ultimo caso però andrebbe chiarito se la possibilità può riguardare anche il versamento dell’Imu statale.
I rimborsi
È riproposta la possibilità per i Comuni di disporre il rimborso dell’imposta pagata per le aree che successivamente diventano inedificabili. Si tratta di previsione molto importante perché, come noto, un’area è fiscalmente edificabile già con l’adozione dello strumento urbanistico, ma tra adozione e approvazione definitiva spesso le aree tornano ad essere agricole.
Le aree fabbricabili
I Comuni potranno deliberare valori di riferimento per le aree fabbricabili e limitare il loro potere di accertamento qualora l’imposta sia versata considerando i valori deliberati, e ciò anche con l’intento di ridurre il contenzioso.