Irap, bonus e neutralità fiscale: tre step per il rilancio degli studi
- 29 Aprile 2020
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
La leva fiscale dovrebbe però anche aiutare i professionisti che sosterranno costi per adeguarsi alla nuova realtà: si potrebbe pensare, ad esempio, ad incentivi immediati (crediti di imposta subito utilizzabili) per chi assume, o per chi investe nello sviluppo di reti professionali, in piattaforme di consulenza online, in progetti di smart working.
Gli incentivi indiretti
Il know how dei professionisti potrebbe essere utilizzato dal legislatore per spingere le imprese verso obiettivi di politica economica meritevoli di tutela: ad esempio incentivi indiretti potrebbero prevedere che l’utilizzo di servizi professionali, con finalità particolari, sia premiato con crediti di imposta commisurati ai costi sostenuti, eventualmente ponendo anche la condizione che i compensi siano effettivamente pagati.
Pensiamo alle imprese che si avvalgono di consulenze per: aggregazioni aziendali; ricerche, ad esempio in campo biomedicale; per la realizzazione e la gestione di piattaforme di lavoro a distanza; per la riorganizzazione degli spazi produttivi con finalità di maggior tutela sanitaria dei lavoratori; assistenza per progettare e realizzare beni con effetti di risparmio energetico.
Sono solo alcuni esempi di come un premio alle imprese sui costi sostenuti potrebbe non solo il stimolare il ricorso a prestazioni professionali ma avrebbe l’ulteriore vantaggio di indirizzare i comparti economici verso obiettivi strategici.