kit per l’emergenza con vista sulla riforma

Piattaforma aperta

di Luigi Casero e Vieri Ceriani


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3′ di lettura

Migliorare il sistema fiscale, nella prospettiva di favorire la crescita economica attraverso un fisco più efficiente, più equo, più moderno, stabile e certo. È l’obiettivo che si pone «Laboratorio Fiscale» nato come associazione tra studiosi ed esperti in campo fiscale, come luogo di incontro e confronto per porre in comune le proprie esperienze e riflessioni, individuare e analizzare problematiche fiscali e prospettare proposte innovative. Metter a fattor comune l’esperienza professionale in studi professionali o come responsabili fiscali di imprese o di associazioni di categoria, o in campo accademico, o in ruoli istituzionali.

Il Laboratorio si propone come piattaforma aperta, di stimolo e proposta rivolta alle istituzioni, alle imprese, alle associazioni di categoria, all’accademia, all’opinione pubblica. Negli ultimi anni il dibattito in materia fiscale è stato egemonizzato da argomenti di impronta propagandistica ed elettoralistica; i provvedimenti legislativi sono risultati talvolta contraddittori, comunque frammentari e avulsi da una visione sistemica.

È sembrata quindi prioritaria una riflessione di ampio respiro sulla cultura fiscale, sul modo di concepire e percepire i tributi, come cornice per approfondimenti più mirati che consentano alle imprese e ai professionisti di affrontare con i giusti strumenti per tornare a competere nell’anno “DC”, dove Dc ora sta per anno dopo il Covid. In primo luogo la certezza fiscale, che condiziona gli investimenti e la crescita: in particolare lo stato d’attuazione delle innovazioni introdotte nel 2015-16 e il problema del mancato coordinamento tra procedimento amministrativo e processo penale. C’è, poi, il riesame delle ipotesi di riforma della tassazione dei redditi finanziari, il cui riordino è assai auspicabile. E infine la competitività internazionale del nostro sistema fiscale, con il ruolo dell’Ace, degli ammortamenti, di eventuali regimi speciali; più in generale, il ruolo del fisco nelle future politiche per lo sviluppo sostenibile e l’economia circolare.

Il tutto nel contesto di una fiscalità internazionale in forte evoluzione, per lo sviluppo dell’economia digitale e i condizionamenti dell’innovativa riforma Trump, che impongono di ripensare i fondamenti dell’imposta sulle società e il suo coordinamento internazionale; l’Ocse ci sta lavorando, nel quadro di una tensione tra le spinte alla competizione e al protezionismo, da un lato, e la ricerca di accordi dall’altro.

Con l’insorgere della pandemia e la grave crisi in cui sta entrando l’economia «Laboratorio fiscale» si è dedicato a temi più immediati. Ha elaborato proposte, in sintonia con l’azione avviata dal governo, per alleviare i problemi di liquidità delle imprese e delle famiglie riportate sinteticamente in questa pagina come l’ulteriore differimento nei termini di versamento di ritenute fiscali e previdenziali o la maggiore possibilità di utilizzo del metodo previsionale per gli acconti delle imposte dirette. Il rilancio delle compensazioni o la sospensione delle limitazioni alla deducibilità degli interessi passivi e delle perdite e della normativa sulle società di comodo possono aiutare in questa fase, così come il potenziamento dell’Ace e la tassazione al 12,5% degli interessi su prestiti, volti anche a favorire il finanziamento delle imprese, con capitali di rischio o di debito. Sono opportuni anche sgravi per chi ha affrontato il Covid in prima linea.

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