Manovra: multe per chi non accetta pagamenti con carte. Il tetto al contante torna a mille euro
- 15 Ottobre 2019
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
Stanziamento da 300 mln per sicurezza ferroviaria
Altro fronte di intervento del Dl fiscale è la sicurezza ferroviaria, con una spesa autorizzata di 300 milioni di euro destinati a investimenti infrastrutturali. La bozza prevede quindi che alla società Rfi non si applichino i vincoli e gli obblighi in materia di contenimento della spesa pubblica. In arrivo poi l’estesione anche per il periodo d’imposta 2020 dell’obbligo di non emettere fattura elettronica per tutti i soggetti che sono o non sono tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria, con riferimento alle fatture relative alle prestazioni sanitarie effettuate nei confronti delle persone fisiche. Sempre in ambito Sanità, la bozza proroga al 31 dicembre 2019 il termine – originariamente fissato al 31 marzo 2019 – entro il quale Governo e Regioni dovranno trovare un accordo sul Patto per la salute 2019-2021.
Reverse charge sugli appalti con manodopera
Altri 15,7 milioni di euro finanzieranno invece il rinnovo del parco veicoli di trasporto merci su strada . Lo stanziamento è destinato in particolare ai veicoli delle imprese attive sul territorio italiano iscritte al R.E.N. Il contributo è compreso fra un minimo di 2mila euro e un massimo di 20mila per ciascun veicolo nuovo acquistato (anche in locazione finanziaria) in seguito a rottamazione di veicoli fino a euro IV di massa pari o superiore a 3,5 tonnellate. Tra le novità anche la reverse charge per gli appaltatori nei settori ad alta manodopera (logistica, servizi alle imprese, settori alimentare e meccanica): secondo quanto si legge nella relazione tecnica l’introduzione di questa misura «avrebbe un impatto sul gettito Iva pari a 76,5 milioni all’anno».
Il premier: far quadrare conti è difficile
«Quota 100 rimane, questo è l’indirizzo politico» ha anticipato intanto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in vista del confronto risolutivo tra i partiti della maggioranza. «Vogliamo rivedere le misure ma conservarle». Per Conte «far quadrare i conti è sempre difficile per tutti, ma sui giornali leggo una rappresentazione errata della realtà: non c’è stato assolutamente quel clima che oggi viene riportato». Il riferimento è alle tensioni di cui si parla su alcune misure da inserire nel menù della manovra. Anche il deputato di Italia Viva, Luigi Marattin, parlando con i cronisti davanti Palazzo Chigi detta acqua sul fuoco. Su quota 100 «nessuna barricata, abbiamo delle idee su come governare il Paese ed è giusto che vengano composte in maggioranza. Il diktat è sull’Iva, sul resto discutiamo tranquillamente, senza che ogni nostra idea sia vista come un ricatto, ma anche senza che sia vista come una ricerca di visibilità».
CONSULTA?IL?DOSSIER?- Verso la manovra
Conferma per Industria 4.0 e Nuova Sabatini
Il nodo relativo a quota 100 è stato affrontato nel vertice sulla manovra che si è svolto in mattinata a Palazzo Chigi. Secondo fonti 5 Stelle, tra i punti concordati ci sarebbe la scelta di non modificare le finestre previste per quota 100 e di non tassare le sim ricaricabili. Fonti del ministero dello Sviluppo economico danno invece per certo l’anticipo di un anno, al 2022, della deducibilità al 100% dell’Imu sui capannoni, oltre alla riconferma di Industria 4.0 e della Nuova Sabatini, misure che verranno rimodulate di concerto con le aziende. Per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego lo stanziamento potrebbe aggirarsi a regime sui 3 miliardi e 175 milioni di euro. Le risorse aggiuntive per questa voce sarebbero pari a circa 1,4 miliardi, visto che la precedente legge di Bilancio già ne prevedeva circa 1,8.