Il divieto viene meno a seguito della completa rimozione delle violazioni contestate.
Dal suo canto l’Ufficio può sospendere, fino a 30 giorni, l’esecuzione delle deleghe di pagamento contenenti compensazioni che presentano profili di rischio.
Divieto di compensazione in caso di notifica del provvedimento di cessazione della partita IVA
Esclusione dalla compensazione |
Decorrenza |
Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate su cessazione della partita IVA |
Data di notifica del provvedimento di cessazione |
Cessazione d’ufficio della partita IVA associata a profili di rischio per inadempimento tributario |
Inoltre, le limitazioni previste per i soggetti destinatari del provvedimento di cessazione si estendono anche alle ipotesi in cui il contribuente abbia autonomamente comunicato, nei 12 mesi precedenti, la cessazione dell’attività.
Crediti INPS e INAIL: compensazione dal 10° giorno successivo alla presentazione delle dichiarazioni
L’art. 1, comma 97, della legge di Bilancio 2024 prevede che i crediti INPS delle gestioni artigiani, commercianti e separata possono essere compensati a partire dal 10° giorno successivo all’invio della dichiarazione dei redditi da cui emerge il credito stesso.
Crediti INPS e INAIL utilizzo in compensazione |
Decorrenza |
Dal 10° giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi per importi superiori a 5.000 euro |
Provvedimenti adottati di concerto tra il Direttore dell’Agenzia delle Entrate e i Direttori generali INPS e INAIL |
Inoltre, la compensazione dei crediti di qualsiasi importo per premi e accessori maturati nei confronti dell’INAIL può essere effettuata a condizione che il credito certo, liquido ed esigibile sia registrato negli archivi dell’Istituto.