Opzioni per bonus edilizi: il rilascio del visto conformità “ora per allora”non deve essere comunicato alle Entrate
- 7 Giugno 2023
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una faq in data 6 giugno 2023 riguardante il visto di conformità “ora per allora” sulle comunicazioni delle opzioni (prime cessioni e sconti in fattura) relative ai bonus edilizi, previsto dall’articolo 14, comma 1-bis.2, del decreto-legge n. 50 del 2022.
L’Amministrazione finanziaria ha evidenziato come la forma di rilascio del visto di conformità è libera e ha, dunque, fornito importanti indicazioni.
In particolare, è necessario che il professionista incaricato, alla data di rilascio del visto, abbia preventivamente effettuato la comunicazione prevista dall’articolo 21 del regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 31 maggio 1999, n. 164.
Nel documento che attesta il rilascio del visto, sottoscritto dal professionista incaricato, devono essere indicati il protocollo e progressivo della comunicazione dell’opzione per la prima cessione del credito o per lo sconto in fattura, a cui il visto si riferisce. Inoltre, tale documento deve contenere gli elementi essenziali dell’opzione, tra i quali, a titolo esemplificativo, si segnalano:
-codice tributo del credito corrispondente alla tipologia di detrazione ceduta;
-codice fiscale del condominio (se applicabile);
-codice fiscale del titolare della detrazione (cedente);
-codice fiscale del primo cessionario/fornitore;
-tipologia di intervento agevolato;
-anno di sostenimento della spesa;
-ammontare della spesa sostenuta;
-ammontare del credito ceduto.
Il rilascio del visto non deve essere comunicato all’Agenzia delle Entrate, in quanto non rappresenta una condizione per l’esercizio dell’opzione (che è già avvenuto), ma costituisce un requisito per limitare la responsabilità del cessionario, da far valere in occasione dei controlli effettuati dall’Amministrazione Finanziaria.
Quanto alla trasmissione, l’attestazione di rilascio del visto può essere inviata, dal professionista incaricato al soggetto interessato, tramite posta elettronica certificata.