Processo telematico e cartaceo nel Testo Unico della giustizia tributaria: una curiosa commistione

Nell’ambito della riforma fiscale, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via preliminare, il decreto legislativo recante il Testo Unico della giustizia tributaria. Si tratta di un’opera che riordina le disposizioni sulla giurisdizione e sul processo tributario in modo sostanzialmente compilativo. Questo, tuttavia, non vale a impedirne un assetto innovativo, quanto meno in termini di maggior chiarezza rispetto al passato. Tanto a maggior ragione se la riforma è rivolta al futuro e, in tal senso, dovrebbe semplificare la comprensione di ciò che è ormai (quasi) superato e di ciò che, invece, non lo è. Ciononostante, si intravede un amarcord nell’opera del legislatore, laddove mantiene il Testo Unico ancorato al passato generando una serie di curiose anomalie. Ad esempio, pur riconoscendo l’esclusività del processo telematico, continua a contemplare riferimenti al processo cartaceo come se fossero la regola.

Contenuto riservato agli abbonati

Abbonati a IPSOA Quotidiano Premium

1 anno
€ 118,90
(€ 9,90 al mese)

Abbonati a IPSOA Quotidiano Premium

Primi 3 mesi
€ 19,90
poi € 35,90 ogni 3 mesi

Fonte