Proroga al 15 gennaio 2020 per tributi e contributi nelle aree terremotate

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Gli adempimenti erano previsti entro il 15 ottobre 2019

di Matteo Prioschi


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All’ultima possibilità disponibile, verrebbe da dire, è stato prorogato dal 15 ottobre 2019 (cioè oggi) al 15 gennaio 2020 il termine per la ripresa del pagamento dei tributi e dei contributi nelle aree colpite dal terremoto nel 2016 e 2017 (Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo).

La proroga è effetto dell’articolo 8 inserito nel decreto legge 111/2019 (“decreto clima”) che è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri in tarda serata ed è in vigore da oggi. L’articolo 8 modifica i commi 11 e 13 dell’articolo 48 del Dl 189/2016, stabilendo in entrambi i casi che gli importi sospesi vanno versati in unica soluzione «entro il 15 gennaio 2020, ovvero, mediante rateizzazione fino a un massimo di 120 rate mensili di pari importo, con il versamento dell’importo della prima rata entro il 15 gennaio 2020».

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Si tratta di una misura che vale, secondo quanto indicato nello stesso articolo 8 del Dl 111/2019, 13,8 milioni di euro. Solo pochi giorni fa l’Inps, con il messaggio 3646/2019 , ha fornito le istruzioni per il pagamento dilazionato da effettuare entro oggi in base alla normativa in vigore fino a ieri, mentre con il messaggio 3247/2019 di settembre, ha dato indicazioni per il versamento in rata unica.

Peraltro la proroga porta anche un alleggerimento della rateazione perché, sia per i tributi che per i contributi, alla prima scadenza sarà sufficiente versare una sola rata, mentre oggi si sarebbero dovute versare le prime cinque.

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