Riforma fiscale, il trattamento sanzionatorio delle cessioni intracomunitarie

Con la risposta a interpello n. 236 del 29 novembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che con riferimento alle cessioni intracomunitarie che si considerano effettuate prima del 1° settembre 2024, non è consentita l’applicazione della previsione sanzionatoria di cui all’articolo 7, comma 1, del d.lgs. n. 471 del 1997, secondo cui la violazione si configura quando il bene non risulti pervenuto in detto Stato entro novanta giorni dalla consegna ed il contribuente non abbia provveduto, entro i successivi trenta giorni, a regolarizzare la fattura e a versare l’imposta ­ cui consegue l’applicazione di una sanzione pari al 50 per cento dell’imposta non assolta ­ poiché detta previsione ha effetto, per espressa previsione normativa, alle violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024.

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