Sono disponibili, per la pubblica consultazione (dal 13 marzo fino al 13 maggio), le proposte dei Testi unici che riordinano le disposizioni tributarie. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate con comunicato stampa del 13 marzo 2024.
Le proposte di Testi unici riordinano in maniera organica le disposizioni che regolano il sistema tributario (fatta eccezione per quelle relative all’IRAP, alla legislazione relativa ai servizi catastali, geotopocartografici e di pubblicità immobiliare), nell’ottica di semplificare e migliorare la chiarezza delle regole fiscali.
I 9 Testi unici proposti, organizzati per settori di competenza, riguardano:
Individuate e tenute fuori dai nuovi Testi tutte le norme abrogate, mentre è stata fatta una proposta di cancellazione per quelle ancora in vigore che possono essere considerate superate.
Un decimo Testo unico, sulle dogane, è in fase di predisposizione, lo ha annunciato il Viceministro Leo:”Stiamo lavorando anche al Testo unico sulle Dogane che terrà conto anche dei regolamenti comunitari, per rivisitare tutto il sistema e faremo un decreto correttivo perchè con questa massa di norme ci sarà da fare un fine tuning; poi faremo un decreto sui tributi che non hanno impatto sul gettito, sia per imposte dirette che indirette e per i tributi minori, che non richiedono di prevedere risorse. Porteremo in consultazione tutto il resto della riforma che richiede invece risorse”.
I soggetti interessati hanno tempo fino al 13 maggio 2024 per inviare le proprie osservazioni e proposte di modifica o di integrazione. Lo scopo della consultazione è permettere di valutare i contributi trasmessi, ai fini di un loro eventuale recepimento nelle versioni definitive delle raccolte normative.
I contributi vanno inviati ai seguenti indirizzi di posta elettronica, distinti per volume oggetto di consultazione:
– consultazione.testounicoimpostadiregistro.tributiindiretti@agenziaentrate.it
– consultazione.testounicoagevolazionitributarie.regimiparticolari@agenziaentrate.it
– consultazione.testounicoadempimenti.accertamento@agenziaentrate.it
Terminata la fase della consultazione pubblica, l’Agenzia delle entrate pubblicherà i commenti pervenuti, con l’esclusione di quelli contenenti una espressa richiesta di non divulgazione.