Con comunicato stampa del 13 novembre 2023 Assosoftware ha commentato il rinvio della seconda rata di acconto.
Il Decreto Legge 18 ottobre 2023, n. 145 prevede il rinvio del versamento della seconda rata d’acconto delle imposte dirette.
Successivamente, il 9 novembre 2023, con la circolare n. 31/E l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato che possono avvalersi del differimento del termine di versamento del secondo acconto, per il solo anno 2023, le persone fisiche che contestualmente: – siano titolari di partita IVA; – abbiano dichiarato, con riferimento al periodo d’imposta 2022, ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170.000 euro (indicati nel modello Redditi PF 2023).
In una successiva nota in calce al paragrafo 2 AdE, sempre in riferimento al concetto dei ricavi, sembra voler fare generico riferimento a tutti i ricavi di cui all’art. 85 del Tuir e non solo quelli caratteristici di cui al c. 1 lettere a e b dell’art. 85 del Tuir.
Per tale ragione AssoSoftware ha evidenziato che:
-i provvedimenti fanno sempre riferimento ai ricavi dichiarati nel modello Redditi PF, inoltre, in riferimento ai ricavi, in un recente passato, la norma, per evidenti motivi di semplificazione e di controllo, aveva definito i ricavi facendo chiaro riferimento ai soli ricavi caratteristici di cui all’art. 85 c. lett. a e b. Nelle istruzioni all’istanza al contributo al fondo perduto (ad esempio ex art. 25 del DL 34/2020) la stessa Agenzia delle Entrate aveva predisposto una tabella puntuale dei suddetti ricavi, tutti rintracciabili nelle dichiarazioni dei redditi (vedi sotto);
-per i soggetti in contabilità ordinaria non è possibile individuare, all’interno delle dichiarazioni dei redditi, gli ulteriori ricavi di cui all’art. 85 del Tuir (nel rigo RS116 vi sono solo i ricavi caratteristici di cui all’art. 85 c. 1 lett. a e b del Tuir).
Pertanto AssoSoftware, per motivi di coerenza con quanto stabilito dalla norma e dalla stessa Agenzia delle Entrate, in riferimento all’individuazione dei Ricavi indicati nel modello Redditi PF 2023, suggerisce ai propri associati di recuperare i ricavi dalla dichiarazione dei redditi proponendo agli utenti quanto indicato al rigo RS116 (per i soggetti in contabilità ordinaria) e al rigo RG2 colonna 2 (per i soggetti in contabilità semplificata). I suddetti righi si riferiscono ai ricavi caratteristici di cui all’art. 85 c. 1 lett. a e b del TUIR.
Per quanto riguarda il formalismo dei tributi in delega F24, dalle informazioni ufficiose ricevute dall’AdE, sembra che l’indirizzo sia quello di non modificare i dati ora previsti per il versamento della seconda rata di acconto (o unica soluzione), senza quindi l’indicazione del numero di rata.
Per tale ragione è stata proposta anche una tabella di rateazione con interesse del 4% annuo come specificato all’art. 4 c. 1, ultimo periodo, del D.L. n. 145 del 18/10/2023:
-16/1/2024 — 0%
-16/2/2024 — 0.33%
-18/3/2024—- 0,66%
-16/4/2024—- 0.99%
-16/5/2024 — 1,32%