Risoluzione controversie fiscali: primo via libera al recepimento della direttiva UE

Il Consiglio dei Ministri del 21 dicembre 2019 ha approvato in esame preliminare il decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) n. 2017/1852 sui meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell’Unione Europea. L’intento è istituire un meccanismo efficace, vincolante e obbligatorio di risoluzione delle controversie tra Stati membri che possono derivare dall’interpretazione e dall’applicazione di accordi e convenzioni per l’eliminazione della doppia imposizione, con una procedura amichevole in combinazione con una fase arbitrale, con una scadenza chiaramente definita e un obbligo di risultato per tutti gli Stati membri.

Il Consiglio dei Ministri n. 20 del 21 dicembre 2019, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva UE n. 2017/1852, del Consiglio, del 10 ottobre 2017, sui meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell’Unione Europea.

L’intento della direttiva è creare un luogo più favorevole per le imprese e per chi svolge attività transfrontaliera, nello specifico riducendo costi di conformità e oneri amministrativi e, di conseguenza, promuovere gli investimenti e stimolare la crescita.

Proprio al fine di rafforzare la certezza del diritto in materia fiscale, la direttiva vuole istituire un meccanismo efficace, vincolante e obbligatorio di risoluzione delle controversie tra Stati membri che possono derivare dall’interpretazione e dall’applicazione di accordi e convenzioni per l’eliminazione della doppia imposizione, con una procedura amichevole in combinazione con una fase arbitrale, con una scadenza chiaramente definita e un obbligo di risultato per tutti gli Stati membri.

A cura della Redazione

Copyright © – Riproduzione riservata

Fonte