Per il periodo 1° gennaio-30 giugno 2024 il tasso di riferimento nelle transazioni commerciali è pari al 4,50%. Lo ha previsto il Ministero dell’Economia e delle finanze con comunicato del 16 gennaio 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale. In tal modo è stato fissato il saggio degli interessi da applicare a favore del creditore nei casi di ritardo nei pagamenti nelle transazioni commerciali.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio 2024 è stato pubblicato il comunicato con cui il Ministero dell’Economia e delle finanze fissa il saggio degli interessi da applicare a favore del creditore nei casi di ritardo nei pagamenti nelle transazioni commerciali.
Ai sensi dell’art. 5, D.Lgs. n. 231/2002, per il periodo 1° gennaio-30 giugno 2024 il tasso di riferimento è pari al 4,50%.
La norma impone che gli interessi moratori siano determinati nella misura degli interessi legali di mora.
Il tasso di riferimento è così determinato:
– per il primo semestre dell’anno cui si riferisce il ritardo, è quello in vigore il 1° gennaio di quell’anno;
– per il secondo semestre dell’anno cui si riferisce il ritardo, è quello in vigore il 1° luglio di quell’anno