Per il periodo 1° luglio – 31 dicembre 2023 il tasso di riferimento nelle transazioni commerciali è pari al 4%. Lo ha previsto il Ministero dell’Economia e delle finanze con comunicato del 17 luglio 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. In tal modo è stato fissato il saggio degli interessi da applicare a favore del creditore nei casi di ritardo nei pagamenti nelle transazioni commerciali.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 165 del 17 luglio 2023 il comunicato con cui il Ministero dell’Economia e delle finanze fissa saggio degli interessi da applicare a favore del creditore nei casi di ritardo nei pagamenti nelle transazioni commerciali.
Ai sensi dell’art. 5 del decreto legislativo n. 231/2002, per il periodo 1° luglio – 31 dicembre 2023 il tasso di riferimento è pari al 4 per cento.
La norma impone che gli interessi moratori siano determinati nella misura degli interessi legali di mora.
Il tasso di riferimento è così determinato:
-per il primo semestre dell’anno cui si riferisce il ritardo, è quello in vigore il 1° gennaio di quell’anno;
-per il secondo semestre dell’anno cui si riferisce il ritardo, è quello in vigore il 1° luglio di quell’anno.
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