Scadenze fiscali di fine giugno: contribuenti alle prese con un fitto calendario
- 22 Giugno 2024
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
Il mese di giugno, tradizionalmente, introduce l’estate, stagione più calda dell’anno.
Ma anche dal punto di vista fiscale, è un mese molto “caldo” in quanto scadono importanti adempimenti fiscali.
Si tratta non solo dei versamenti di imposte ma anche dell’invio di comunicazioni e istanze.
Particolarmente fitta si presenta la fine del mese, con una serie di scadenze di estrema importanza in quanto connesse alle dichiarazioni dei redditi e all’IMU.
Quest’anno, poiché il 30 giugno cade di domenica, tutte le scadenze calendarizzate questo giorno slittano al 1° luglio.
Proviamo, dunque, a fare una sintesi delle scadenze più importanti del 1° luglio 2024, affinché sia limitato al massimo il rischio di “scordarne” qualcuna.
Adempimenti relativi alle dichiarazioni dei redditi
Nel 2024, salvo sorprese dell’ultima ora, i termini per i versamenti delle imposte derivanti dalle dichiarazioni dei redditi e IRAP sono stati “regolarizzati” e semplificati.
Chiaramente, si tratta del versamento in unica soluzione o come prima rata. Se si sceglie quest’ultima soluzione è bene ricordare che:
– non ci sono più differenziazioni di date tra soggetti con partita IVA e non, in quanto tutti i contribuenti, salvo la prima rata, versano le successive il 16 di ogni mese;
– è possibile spalmare il debito fruendo, rispetto al passato, di una rata in più in quanto l’ultima rata scade a dicembre.
Per chi non volesse rispettare la data del 1° luglio, resta sempre possibile differire il versamento di 30 giorni (quindi entro il 31 luglio) applicando la maggiorazione dello 0,40%.
È prevista una eccezione per i soggetti ISA: costoro possono versare il saldo e il primo acconto entro il 31 luglio 2024 senza applicare alcuna maggiorazione dello 0,40%.
Se, invece, preferiscono posticipare il versamento di 30 giorni applicando la maggiorazione dello 0,40%, allora la scadenza è fissata al 30 agosto 2024.
Inoltre, rimanendo sulla dichiarazione dei redditi, con particolare riferimento al modello Redditi PF, il 1° luglio scade il termine per la presentazione cartacea, nei residuali casi in cui è ancora possibile presentare il modello presso gli uffici postali.
Dichiarazione IMU
Un altro importante adempimento del 1° luglio riguarda la presentazione della dichiarazione IMU relative alle modifiche intervenute nel 2023.
Rivalutazione terreni e partecipazioni
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Analogamente a quanto già previsto in passato, le disposizioni in esame prevedono la facoltà di assumere, ai fini del computo di plusvalenze e minusvalenze finanziarie, anche riferite a titoli o partecipazioni negoziate in mercati regolamentari, il valore normale di tali beni, purché posseduti alla data del 1° gennaio 2024, in luogo del loro costo o valore di acquisto dietro il versamento di un’imposta sostitutiva con aliquota al 16%.
Le imposte sostitutive possono essere rateizzate fino a un massimo di tre rate annuali di pari importo, a decorrere dalla data del 1° luglio 2024; sull’importo delle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi nella misura del 3% annuo, da versare contestualmente.
La redazione e il giuramento della perizia devono essere effettuati entro la data del 1° luglio 2024 rappresenta la data più impegnativa per i contribuenti e i loro eventuali intermediari fiscali.
Altre scadenze di fine mese
Chiaramente, gli adempimenti in scadenza il 1° luglio 2024 non sono solo quelli fin qui accennati.
Ce ne sono anche tantissimi altri, alcuni dei quali ricorrenti, come ad esempio la presentazione del modello INTRA-12 o la registrazione dei contratti di locazione stipulati il 1° giugno o, ancora, gli adempimenti IVA per i soggetti che hanno aderito al regime IOSS.
Altri, invece, sono specifici per questa data, tra cui:
– la trasmissione della dichiarazione annuale relativa all’imposta sui servizi digitali, la c.d. web tax (il cui versamento è scaduto il 16 maggio 2024);
– il versamento della seconda ed ultima rata, pari al 40% del dovuto, dell’imposta sostitutiva per le imprese individuali che hanno optato per l’esclusione dei beni immobili strumentali dal patrimonio dell’impresa entro il 31 maggio 2023;
– il versamento dei diritti camerali; si tratta di un adempimento che va di pari passo con quello relativo alle imposte della dichiarazione dei redditi e, pertanto, gode delle stesse scadenze (1° luglio o 31 luglio 2024 con la maggiorazione dello 0,40% oppure, per i soggetti ISA, 31 luglio o 30 agosto 2024 con la maggiorazione).